L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.
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martedì 12 luglio 2022
Protocollo cittadino #71
lunedì 11 luglio 2022
Incommensurabile
Incommensurabile
C’è un oceano incommensurabile
e ti inghiotte
quando ti bacia
In questo mare ci sono scogliere con
sponde che cadono in buchi scoscesi
Puoi sederti sul corallo
tenere i tuoi piedi a penzoloni sul precipizio
lasciare che le tue caviglie vengano mordicchiate
guardare le ombre dell’azzurro confondersi tra loro
ascoltare l’uomo nel mare chiamarti a sé—
e tu puoi immergerti nelle sue fredde e dure braccia
affondare nella storia senza fine dei suoi occhi scuri
bere nel suo sale
giacere distesa sul fondo del suo letto—
o puoi attendere che una corrente ti porti via
ti spinga lontano dal suo abbraccio
ti spinga sempre più lontano verso il mare aperto—
continuare a galleggiare, nelle profonde
braccia spalancate verso il sole
coi capelli che sfiorano la superficie
potrai trovar pace
potrai pensare che ti sei lasciata andare
finché ti accorgi di non essere sola—
i fruscii e gli spruzzi di una pinna
il bagliore di una bocca che ha fame di te
uno strattone nei tuoi riccioli, i tuoi arti tirati
ti rammentano che lui è lì, ti fanno ricordare
della discesa, del giorno in cui verrai divorato
della notte in cui ti arrenderai, della volta in cui
smetterai di camminare, smetterai di nuotare
E ti lascerai annegare, incommensurabile.
Tania van Schalkwyk
domenica 10 luglio 2022
Fotografo
La vetrina del fotografo
Non dovete aggiungere altro
credo di conoscerli
quei segreti così terreni
esposti alla luce dei volti
le occhiate fuori dalla cornice
i desideri in formalina
nel nascondiglio bianco
di una fotografia.
Il sì è un chissà ora che siete spose
e aspettate il battesimo di sangue
e sperma della prima notte
o avete nostalgia di altre notti
gli incontri che non dite al confessore
e che vi lasciano quasi un sorriso
sotto vetro nel primo piano più riuscito.
Canio Mancuso
In una fotografia riaffiora e irrompe
una marea compressa e antica;
le ribalte del palcoscenico della vita
si sono per un attimo appassionate ancora...
sabato 9 luglio 2022
Come acqua alla terra.., calanchi
venerdì 8 luglio 2022
Cima
La cima
Come un sospiro gli ascensori iniziano a salire
in alti edifici fragili come porcellana.
Fuori su l’asfalto si fa caldo il giorno.
I segnali hanno le palpebre abbassate.
La terra una salita verso il cielo.
Cima dopo cima, nessuna vera ombra.
Voliamo avanti a caccia di Te
per l’estate in cinemascope.
E di sera sono un vascello
a luci spente, a giusta distanza
dalla realtà, mentre a terra
nei parchi fluisce l’equipaggio
Tomas Tranströmer
giovedì 7 luglio 2022
Protocollo cittadino #70, rivolo
mercoledì 6 luglio 2022
Poesia, riflesso e attesa
Nessuno più mi consola
Questa terra grigia lisciata dal vento nei suoi dossi
nella sua galoppata verso il mare,
nella sua ressa d’armento sotto i gioghi
e i contrafforti dell’interno, vista
nel capogiro dagli spalti, fila
luce, fila anni luce misteriosi,
fila un solo destino in molte guise,
dice: “guardami, sono la tua stella”
e in quell’attimo punge più profonda
il cuore la spina della vita.
Questa terra toscana brulla e tersa
dove corre il pensiero di chi resta
o cresciuto da lei se ne allontana.
Tutti i miei più che quarant’anni sciamano
fuori del loro nido d’ape. Cercano
qui più che altrove il loro cibo, chiedono
di noi, di voi murati nella crosta
di questo corpo luminoso. E seguita,
seguita a pullulare morte e vita
tenera e ostile, chiara e inconoscibile.
Tanto afferra l’occhio da questa torre di vedetta.
Leonardo Sinisgalli
Resto immobile e l'attesa dura
come un ramo secco e spezzato;
il cielo si è alllontanato agli occhi
ma il cuore continua a pulsare...
martedì 5 luglio 2022
Nel silenzio incompreso immerso...
Immergersi nel silenzio è ciò che distingue
coloro che amano con spirito suicida
da quelli che solamente sono
un sogno breve.
Nel viaggio notturno che intraprendiamo
all’interno di un corpo differente
un atto d’amore è un fluido urgente
di sudore e lacrime e sperma
contro la paura
parole disarmate
desideri che si perdono
nella nebbia di mille notti
fra le lenzuola sconvolte
dal feroce presente
di due corpi che dimenticano.
Lois Pereiro

comprendere i silenzi è strano,
ci troviamo indiscussi e discutibili,
crediamo nei segni del destino e cerchiamo quadrifogli,
rimane il silenzio ma non sappiamo spiegarlo...
Gujil
saremo stati un sogno breve
nel mentre che leggevamo i segni;
ora il presente mi cheta il respiro
e il mondo si ammala e soffre...
lunedì 4 luglio 2022
Gargoyle
Il nome Gargoyle proviene da “la gargouille”, che in francese significa “gola”. Secondo una delle interpretazioni più popolari, la scelta è caduta su quel nome perché originariamente queste sculture mostruose avevano anche una funzione pratica: quella di lasciar refluire le acque piovane lontano dalle mura esterne delle chiese medievali. Dalla loro enorme gola dunque fuoriusciva l’acqua di scolo. Ma il significato di tali mostri all’esterno delle chiese aveva in realtà un’origine più metafisica: servivano a rappresentare il male che restava fuori dalle chiese, in modo da far passare il messaggio che “dentro” c’era la salvezza (dalla rete).
Ad alcuni poeti moderni
I vostri nomi sono come giganti decapitati
che sanguinano di nero oblio:
siete le fragili voci
l’irriducibile ritmo di bellezza si contorce
sotto gli artigli delle vostre penne.
I vostri occhi sono candele gemelle
che bruciano fiamme di ardente desiderio
issate al sommo altare della Poesia.
Tutto quanto avete cercato di ottenere vi è sfuggito;
avete provato, ma il vostro giorno sta svanendo.
Eppure non addoloratevi.
Molto di ciò che affascina è un nulla che passa
di fronte alla grandezza dell’eternità.
È una minuscola ombra la terra
che barcolla sull’orlo della morte.
La luna è un palpito splendente
nel cuore della notte;
ed effimere son le stelle
nello sguardo lungimirante del Signore.
Dunque non addoloratevi
se le vostre poesie sono come la fredda
tenera erba di una breve estate.
Son pochi i veri fiori.
Pascal D'Angelo
La poesia che penetra la vita è persa
e resto incolume e sbalestrato in sogno;
cariatidi e gargoyles mi guardano severe
mentre imito Monet mi lacrima il viso...
Secondo la leggenda, la Gargouille era anche il nome dato a un dragone cattivo che perseguitava i cittadini del villaggio di Rouen, nella Francia del nord, nel settimo secolo. Il dragone aveva un collo lunghissimo, delle grandi ali da pipistrello, dei denti spaventosi e sputava fuoco. Gli abitanti del villaggio erano terrorizzati dal dragone e facevano spesso dei sacrifici in suo nome, per guadagnarne l’approvazione (dalla rete).
domenica 3 luglio 2022
E tu cercami...
andrebbe vissuto nella sua interezza,
in maniera genuina e autentica,
senza farsi condizionare da pensieri che sfociano
in un vortice distruttivo
(dalla rete)
Nei giorni di solitudine
cercami tra le cose
che si possono dare per amore.
Nel volo primaverile degli uccelli,
nelle nubi e nel tramonto
sanguigno,
mentre si fonde con il sole.
Nei falò estivi,
tremolanti,
quando li inghiotte
il buio del cielo.
Nella furia dei venti,
intrecciati tra loro
e nei rami degli alberi,
mani che abbracciano.
In tutto mi trovi.
Quando t’immergi nell’acqua,
cercami nell’onda
e m’insinuerò tra le tue gambe.
La conchiglia
che si è attaccata allo scoglio
e non lo lascia più
sono io.
Cercami nel fruscio delle erbe
che il vento piega
e gli si abbandonano estatiche,
mi trovi nelle radici
che invadono il cuore della terra.
In tutte le cose
che si possono dare per amore
e per amore prendono,
cercami.
Dovunque sono io,
è il mio amore.