...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

domenica 14 aprile 2019

Haiku e ascia


 L'ascia
è uno strumento da taglio utilizzato per la lavorazione del legno, con la lama perpendicolare al manico.
Nel linguaggio comune il termine ascia viene usato intercambiabilmente con
scure
e
accetta
ma in realtà quest'ultime due hanno il taglio parallelo al manico.

148
 

L’albero sa
di chi è ogni passo
di chi l’ascia.


Mario Benedetti
Haiku
 

Se la scure o l'accetta è creata appositamente per essere usata in guerra, viene quasi sempre chiamata ascia, nonostante abbia il filo parallelo all'impugnatura, ad esempio nel caso dell'ascia da battaglia, l'ascia d'armi o l'ascia danese.
(da Wikipedia)
 
giochi di parole rincorrono
sonorità scandite e lessicali;
mi trovo sommerso dai sogni
qualche incubo travisa il presente...

sabato 13 aprile 2019

Canzone

Canzone

Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Ciò che io sono non sarà mai più.
Non posso far ritorno ai sommersi luoghi
Alle gelide case, ai giardini abbandonati.
Sullo splendore adagiato sulle piane evocherò
L’orizzonte dalle nubi in fuga.
Sono la terra e il declinar dei rami,
Il canto l’oblio del canto la disamorata parola.
Sollecitudine priva d’uso, mani con incerte risorse.
Ho conosciuto dolore speranza gioia.
Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Ciò che io sono non sarà mai più.
Uccelli tristi timorosi del gelido rigore
I giorni sfilano e si spezzano.
La morte si nasconde nella sera
Quando la fievole lanterna dà la fiamma.
Ritornerà l’inverno e i passi attutiti
Dalla neve immobile, sui marciapiedi.
Impallidisce l’ora a fine estate
Quando la terra fuma e sbadiglia.
Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Nulla io ero, il tempo mi ha dilapidato.
 
Philippe Delaveau
da "Invenzione della terra"
traduzione di Cristina Spinoglio
  
una canzone, in testa, bella, unica,
eppure sono tante quelle che adoro;
la compilation della mia vita non è ancora finita,
risucchio melodie e le faccio  eternamente mie...
 

Una canzone
è una composizione vocale scritta per una o più voci perlopiù con accompagnamento strumentale.
Sono sinonimi frequenti le espressioni brano musicale e brano,
per quanto queste definizioni possano essere estese
al concetto stesso di composizione.
Una canzone o canzonetta,
più raramente è anche un episodio di un'opera in cui il personaggio
intona realmente una canzone,
spesso accompagnato da strumenti a pizzico.
(da Wikipedia)

venerdì 12 aprile 2019

Armoniche

L’armonica a bocca è uno strumento a fiato, inventato secondo alcuni nel 1821, dal tedesco Christian Friedrich Ludwig Buschmann e usato in modo particolare per generi come la musica blues, la musica folk e la musica rock.
Lo strumento è costituito fondamentalmente da tre elementi: un corpo centrale (comb), due placchette porta ance e i gusci esterni (covers).
Il suono viene prodotto dalla vibrazione generata dal passaggio dell'aria sulle ance, sottili lamine solitamente d'ottone o di bronzo al fosforo, ma che possono essere anche d'acciaio, fissate a un'estremità alle placchette superiore e inferiore solitamente realizzato in ottone. Le placchette poggiano su un corpo centrale costruito solitamente in legno o plastica, più raramente in metallo. Il tutto è racchiuso in un guscio metallico che funge anche da cassa di risonanza. Caratteristica dello strumento è il fatto che le note vengono prodotte sia soffiando che aspirando dallo stesso foro (producendo così due note diverse), peculiarità unica fra gli strumenti a fiato. Diffusa particolarmente in America, immancabile, specie nelle performance di musica country, l'armonica è spesso associata al mito del West americano nonostante la sua diffusione risalga alla seconda metà del XIX secolo. Tale associazione è dovuta anche alle tante colonne sonore di film western nelle quali è impiegata l'armonica.
Assieme alla chitarra, al basso e al pianoforte è uno degli strumenti che ha fatto la storia del blues dei neri americani, anche grazie al potenziale espressivo conferitole dalla possibilità di eseguire il bending su alcune note, come descritto in seguito.
Tra i capiscuola dell'armonica blues elenchiamo Sonny Boy Williamson I, Sonny Boy Williamson II, Little Walter, Walter Horton, Sonny Terry, Slim Harpo, James Cotton. Importanti armonicisti contemporanei sono Howard Levy (primo a utilizzare la tecnica dell'over-bending) e Jason Ricci.
In combinazione one man band è usata da molti artisti di strada o famosi come Bob Dylan, Bruce Springsteen, Steven Tyler o Edoardo Bennato. In questo caso è tenuta fissa davanti alla bocca con un sostegno che si porta intorno al collo (da Wikipedia).
 

L'armonica


In una radura – dolce
singhiozzante armonica –
vorrei udirti – a condurre
una danza di fanciulli
davanti a crode
che il tramonto dissangua e lascia esanimi
in braccio al cielo –
non qui – nella via dura
dove canti canzoni di miseria
e la tua voce è un tralcio
lucente d'edera
che abbraccia invano
le alte case nemiche.
 
Antonia Pozzi
19 ottobre 1933
 
 Ennio Morricone scelse l'armonica per alcune celebri colonne sonore create per film diretti da Sergio Leone; fra questi, in C'era una volta il west, il protagonista è soprannominato "Armonica" proprio perché suonatore di tale strumento.
 
musica ricorre in me..,
come una nenia che addormenta,
sono preda del sentimento, ancora,
seppur l'età consenta meno...

giovedì 11 aprile 2019

Riflesso primaverile #0


 
 
a volte, come oggi,
la voglia di scrivere non è così forte,
oggi, come oggi,
preferisco pensare, un riflesso, un istante...
 
Gujil
 
 
Gli uomini hanno i riflessi lenti;
in genere capiscono solo
nelle generazioni successive.
Stanislaw J. Lec

mercoledì 10 aprile 2019

Lucciole e haiku


Le lucciole
altro non sono che piccole scintille intermittenti che spezzano il buio della notte.
Scie luminose che donano ai boschi un’atmosfera incantata, degna di favole e immagini fiabesche.
I boschi italiani tra la fine di maggio e l’inizio di giugno si illuminano con le danze delle lucciole, balli nuziali dei piccoli insetti che annunciano l’arrivo dell’estate e che affascinano all’imbrunire grandi e piccini.
In tutta Italia sono tante le manifestazioni e gli eventi realizzati per catturare alcuni dei momenti più suggestivi ed emozionanti che regalano i giorni di preludio della bella stagione.
(dalla rete)
14
 
È un impero
quella luce che muore
o una lucciola?
 
Jorge Luis Borges
 
mi mancano le lucciole
e le notti estive di quando,
ancora ragazzo impetuoso
scalpitavo passioni ancestrali...
 
 

martedì 9 aprile 2019

Haiku n°13, di anonimo

 
 
Haiku n°13
 
foglie come dita di mani,
mani protese nel vento freddo
dove sono le anime sole?
 
Anonimo
del XX° Secolo
Haiku
 
 

lunedì 8 aprile 2019

Poesia beat

Qui davanti all'alba azzurra...
 
Qui davanti all'alba azzurra & in questa solitudine
a te: ritorna. C'è luna piena sopra i mattutini
edifici, l'ombra della solitudine sulla mia mano:
Ritorna. In questo soffitto vuoto di alte finestre
le persiane si alzano, ed è arrivata gente.
A te: nel mattiniero silenzio fra noi che C'È,
ripiegato nel cuore della notte & nel pozzo nero delle Origini
qui-dentro è avanzato per incontrare lì-dentro, &
noi SIAMO avvinti sotto un suono o un gesto;
sotto la distanza, davanti al tempo, ai piedi della
foresta silenziosa, incontriamoci qui, ti amo.
Crepita un fuoco, mi sono alzata presto
prima dell'alba - amore e quanto tempo ho
bisogno di te in tutto il mio sentire;non so
dove sei né che cosa succede, eppure
senza dubbio le stelle del mattino spanderanno la luce
in luoghi desolati, e questo solo per me
prima cosa della mattina, amore.
Parigi, 18/1/65
 
Janine Pommy Vega
  

albe, quelle dell'estate, ricordo meglio,
il respiro marino di sale e sole;
eppure ho amato montagne e dirupi,
camminavo su creste di sogno....
 
La Beat Generation
fu un movimento giovanile
 che trovò anche una sua espressione
in campo artistico, poetico e letterario
sviluppatosi dal secondo dopoguerra
e principalmente negli anni cinquanta negli Stati Uniti.
(da Wikipedia)

domenica 7 aprile 2019

Poesia e riflesso

Pochi versi, ma veri


Pochi versi, ma veri.
Valgano per te, come per me.

Che siano limpidi – per guardare il cielo alto –

e severi, se così è il tuo animo.                 

Giancarlo Pontiggia

da "Il moto delle cose"

 
scrivere è difficile, duro,
sapere usare le parole , conta,
eppure in ognuno di noi si cela
un poeta, quando siamo nell'estasi...
 

sabato 6 aprile 2019

Poesia positiva

Poesia positiva

Ecco il più prezioso verso d’Omero di Chio:

quale la tempra delle foglie, tale d’uomo. Molte orecchie l’hanno accolto, il verso, ma pochi
cuori in petto umano. Scudiera a ogni uomo è la speranza,
che si radica nei petti giovanili.
Finché un uomo ha l’incantato fiore della fresca età, ha sangue
caldo e lieve e, in mente, mondo d’irreali cose:
non ha pensiero d’invecchiare, d’arrivare a morte.
Finché c’è salute, il male non s’affaccia nei pensieri.
Stupidi, con la mente inerte: e non sanno
che poco è il tempo in fiore della vita
per chi ha morte in sé. Tu no. Tu l’hai capito: al limitare
della vita, tu sta’ saldo, sappi assaporare, nel profondo, i beni.


Semonide
fr. 29 D.
Traduzione di Ezio Savino
 
 
 una poesia positiva?
che sarà mai,
una poesia suscita qualcosa
a qualcuno, a pochi...
Gujil
 
saggezza degli antichi, o solo prudenza...,
non importa, conta il succo, la tesi;
in un andirivieni di percorsi troviamo
vie infinite per poi fermarsi e morire...

venerdì 5 aprile 2019

Viventi e non

I viventi
A Louis Guillaume
 
Quelli fra noi che hanno il gusto dell’eterno
passano anch’essi,
ricordandosi una cucina di provincia
quando è Natale,
l’odore del latte che si scalda e le grida dei bimbi
seduti al chiarore delle candeline.
Cercano la cima del tempo, le insidiose chine,
ma tornano di notte nella casa che è stata venduta
con i suoi cassetti colmi di lettere ove si cancellano
le tracce della felicità oscura.
Poiché passano anch’essi,
ben conoscendo il gusto delle lacrime
e il calore dei corpi che mai più abbracceranno,
come tutti coloro che partono senza dire nulla,
avendo vissuto
in quell’effimera chiarità che si muove sulle nostre fronti
tra due masse d’ombra.
 
Jacques Réda
da "Un lento avvicinarsi del cielo"
traduzione di  Roberto Rossi Precerutti

 
 Gli esseri viventi
sono fatti principalmente di acqua e sostanze organiche
(proteine, carboidrati, grassi, ecc.), in piccola quantità anche da sostanze inorganiche (es. sali).
I principali elementi chimici sono: C, H, O, N, P, S
(carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo, zolfo).
I non-viventi invece possono essere fatti
di tutti i tipi di materiali esistenti sulla Terra.
L'acqua è il componente più abbondante, in genere,

di un essere vivente.
Nell'uomo essa rappresenta circa il 65% della sua massa.
(dalla rete)
 
 
si vive, stanchi a volte ma vivi,
sopravvivono specie aliene, forti;
cerchiamo pertugi in cui ristare,
siamo paurosamente timidi di noi...