Sconosciuto e ramingo, nel suo schianto;
ma quando canta, gli occhi al ciel rivolti,
tremano i cuori, si sbiancano i volti,
senton gli umani l'ebbrezza del pianto.
Come la lucciola, che si nasconde
allo splendor del dì, mosca tranquilla,
e a notte tanto più rischiara e brilla
quanto più son le tenebre profonde.
Corrado Govoni
La lucciola è uno degli insetti più affascinanti al mondo: con il suo
addome luminescente è in grado di illuminare anche le notti più buie e
di creare un’atmosfera a dir poco romantica.
Le lucciole sono coleotteri appartenenti alla famiglia Lampyridae e sono
famose per la loro capacità di brillare grazie al loro addome
fluorescente. Questi insetti hanno la capacità di creare un’atmosfera
magica illuminando boschi, campi e campagne nelle calde notti estive. Basti pensare che spesso le lucciole, soprattutto quando si muovono in
sciami numerosi, vengono paragonate a piccole stelle cadenti
fluorescenti.
Purtroppo, a causa dell’azione antropica, del cambiamento climatico e
delle sostanze tossiche utilizzate in natura, questi insetti stanno
lentamente scomparendo.
Non tutti sanno che le lucciole, prima di diventare adulte e illuminare
le notti estive, trascorrono gran parte della vita sotto forma larvale.
Infatti, questi insetti passano ben due anni sotto forma di larve.
Le
larve sono dotate di veleni di difesa molto pericolosi e sono
caratterizzate da un involucro nero con macchie rosa o gialle.
Anche le
larve, proprio come le lucciole adulte, producono luce a livello
addominale, ma il loro bagliore è meno intenso di quello prodotto dagli esemplari adulti ma comunque ben visibile nche a 1-2
metri di distanza.
La luce viene prodotta grazie all’unione di ossigeno al composto eterociclico luciferina.
L’unione di questi due elementi avviene in apposite celle addominali e
produce una reazione chimica (catalisi per enzima luciferasi) che sfocia
nella produzione di luce quasi senza calore.
Negli ultimi anni – purtroppo –
se ne vedono sempre meno esemplari. Infatti, la lucciola, come
tantissime altre specie animali, è un animale in via di estinzione. A
confermarlo è uno studio della Tufts University (USA) svolto in collaborazione con l’International Union for the Conservation of Nature (dalla rete).
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