mercoledì 8 maggio 2024

Catullo 36

36

Annali di Volusio, cartacce di merda,
sciogliete la promessa della donna mia,
che a Venere e a Cupido ha fatto voto,
se da lei fossi tornato accettando
una tregua al mio violento sarcasmo,
di sacrificare alle fiamme di Vulcano
i versi migliori di un pessimo poeta
perché bruciassero su maledetta legna.
Quella dolce canaglia sapeva benissimo
di fare voti come fossero uno scherzo.
E allora tu, figlia del mare azzurro,
tu che abiti sui monti sacri di Cipro,
nelle baie del Gargano, in Ancona,
nei canneti di Cnido, ad Amatunta e Golgi,
a Durazzo, emporio di tutto l'Adriatico,

se questo voto ha una sua grazia spiritosa,
accettalo e ritienilo pagato.
Ma ora tocca a voi: andatevene al rogo,
con tutta la vostra rozza stupidità,
Annali di Volusio, cartacce di merda. 

Publio Valerio Catullo

Meravigliosi luoghi descritti
su carta, negli occhi, nel cuore;
ricordi di scuola. di banco, a
tirare le ore di sera, lo studio...

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