lunedì 3 maggio 2021

Running dry tra riflesso, tecnica agraria e una poesia

"running dry" in un maggese freddo,
non sento l'odore dell'erba, del fieno;
pago pegno alle cose che dico, che scrivo,
infierisco ancora su quello che sono...


Il maggese è una pratica agricola che consiste nella messa a riposo di un appezzamento di terreno per restituirgli fertilità. Il termine indica, per estensione, lo stesso terreno sottoposto a tale pratica, nonché il complesso delle operazioni necessarie per realizzarla. La tecnica della rotazione è utilizzata principalmente in agricoltura e negli avvicendamenti colturali generalmente in zone a clima caldo - arido.
Il maggese rappresenta un'annata di "riposo" del terreno con lavorazioni periodiche capaci di tenerlo pulito da erbe infestanti e contemporaneamente mosso in superficie.
La forma classica prevede quattro lavorazioni del terreno (arature) che si susseguono, distanziate di circa 45 giorni, da marzo ad agosto, e possiedono profondità variabile: molto leggera l'ultima e più profonde la prima e la terza (da wikipedia).

 Potessero le mie mani...

Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna! 

Garcia Lorca

Nessun commento:

Posta un commento