non sento l'odore dell'erba, del fieno;
pago pegno alle cose che dico, che scrivo,
infierisco ancora su quello che sono...
Il maggese è una pratica agricola che consiste nella messa a
riposo di un appezzamento di terreno per restituirgli fertilità. Il
termine indica, per estensione, lo stesso terreno sottoposto a tale
pratica, nonché il complesso delle operazioni necessarie per realizzarla. La tecnica della rotazione
è utilizzata principalmente in agricoltura e negli avvicendamenti
colturali generalmente in zone a clima caldo - arido.
Il maggese
rappresenta un'annata di "riposo" del terreno con lavorazioni periodiche
capaci di tenerlo pulito da erbe infestanti e contemporaneamente mosso
in superficie. La forma classica prevede quattro lavorazioni del terreno
(arature) che si susseguono, distanziate di circa 45 giorni, da marzo
ad agosto, e possiedono profondità variabile: molto leggera l'ultima e
più profonde la prima e la terza (da wikipedia).
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Garcia Lorca
Nessun commento:
Posta un commento