lunedì 26 aprile 2021

Dal "Diario di un inguaribile vecchio" -7-

Diario di un inguaribile vecchio

Imprimiamo sforzi enormi, tesi,
impegni incostanti, trame, lutti,
ardori improvvisi, incrinature evidenti;
siamo assolati campi di fieno...

 -7-

La magica luce del pontile staglia la sua sagoma incerta nel chiarore dell'alba.
Il tempo della riflessione è ora, negli anni che anellano percorsi che molti solo sognerebbero di fare; la vita non è mai banale se lo vogliamo e anche l'alba lo ricorda ogni giorno che passa se la sappiamo guardare con occhi disincantati e fermi.
Un insieme di colori tinge il pastello del tedio, si sovrappongono nella mente le poesie che amo, quelle che credo di sapere e di poter scrivere anch'io.., un suono nel silenzio mi distrae dal pensiero, cammino.
 
La foschia si dirada col mattino che incalza, è grigio il cielo, ora lo vedo distintamente, in nitidezza, il fiume, questo fiume, fluisce in nastro argentato fin dove posso guardare, ho freddo ancora, ancora mi copro.

Conto i respiri ed affretto il passo, voglio rientrare nel mondo normale, mi rassetto la mente, scorro i doveri quotidiani, ne ho pochi ma ancora ne ho qualcuno.

Il rumore dei sassi sotto i piedi mi rivela il sentiero ancora imbrumato, scende qualche goccia di pioggia.

Ho osservato il mistero del cerchio, le rune, simboli che sommano sempre a dare risultati inattesi, confusione nel sogno, distante.

Il pontile è scomparso, lontano ormai da quello che sono, un uomo al rientro, le pendici di un'erta mi indicano ancora il cammino, affretto il mio passo, non voglio tardare.

Il sogno tramanda pensieri e piano si sgretola in miriadi di pezzi, come un mosaico fatico a ricomporne qualcuno, il ricordo è frammentato, inutile, non riesco a riordinareil puzzle della mia esistenza e la scatola è praticamente vuota.

La luce in cucina contrasta quella del mattino, forse la spegnerò.

Il ticchettio dell'orologio mi richiama al presente, è tempo di pensare lo dice il risveglio degli altri, lo dice il mattino che entra sgargiante nel mio mondo presente fatto di incertezze e di dubbi; trattengo un sospiro sapendo che l'ansia mi è compagna infedele da sempre, sapendo che ora mi prende e costringe; il respiro si fa più prepotente e domina l'anima e il cuore, ora è il tempo della mente, sarà lei a prendere il controllo, a dominare le folate di vento che ancora, ogni tanto, mi trasportano via.

Claude Monet
"Nebbia mattutina"

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