giovedì 14 novembre 2013

88 Poesie

Il volume che comprende le poesie scritte da Hemingway dal 1912 al 1956 sono state pubblicate nell'edizione americana a cura di Nicholas Gerogiannis (Ernest Hemingway, 88 Poems, Edited, with an Introduction and Notes, by Nicholas Gerogiannis, New York and London, Harcourt Brace Jovanovich/Bruccoli Clark, 1979) a vent'anni dalla morte dello scrittore. Si tratta praticamente di tutta la produzione poetica dello scrittore, tranne quattro poesie per le quali la vedova Mary Welsh Hemingway, sposata in quarte nozze nel 1946, non diede il permesso di pubblicazione, una che venne ritenuta lesiva nei confronti di qualche personaggio, e ancora una della quale si conosce solamente il titolo. Di queste ottantotto poesie, venticinque furono pubblicate quando l'autore era ancora vivo e settantatré risalgono a prima del 1929, data della pubblicazione del romanzo Addio alle armi. Il volume è strutturato in sei parti: Juvenilia (1912-1917), Vagabondaggi (1918-1925), A Valentine and other offerings (1926-1935), Farewells (1944-1956), Un augurio e altre oblazioni (1926-1933), Addii (1944-1956) (Wikipedia). 

Montparnasse

Non ci sono mai suicidi nel quartiere tra la gente che si conosce
Suicidi riusciti.
Un ragazzo cinese s'ammazza ed è morto.
(continuano a mettergli la posta nel casellario al Dome)
Un ragazzo norvegese s'ammazza ed è morto.
(nessuno sa dov'è andato l'altro norvegese)
Una modella, la trovano morta,
sola nel suo letto e morta assai.
(e non parliamo dei fastidi che tutto questo ha dato
alla concierge)
Olio d'oliva, bianco d'uovo, senapismi, schiuma di sapone
E sonde gastriche salvano la gente che si conosce.
La gente che si conosce la si trova ogni pomeriggio al caffè.

Ernest Hemingway


odori francesi,
nei miei ricordi,
in alcuni rimpianti;
bistrò all'aperto
profumo di mondo...

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