Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
Fiore di spina!...
Giovanni Pascoli
da Myricae, Giusti, 1891
Nel silenzio del mattino cito una sera,
come un pazzo mi aggiro in me stesso
in un dolente e struggente sogno son desto
fuori l'alba mi costringe alla luce del giorno...
La simbologia in Sera d'ottobre è molto evidente, come in molte poesie del Pascoli.
Per esempio le foglie vengono rappresentate come ridenti e
simboleggerebbero la vivacità; le vacche che invece vengono ritratte al
pascolo starebbero a simboleggiare la stanchezza, poiché il loro passo è
molto lento (dalla rete).
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