Ancor non passa giorno senza
ch'io pensi a te sogno,
sperduto nel greve sentire,
impasto che incide il petto.
Le nuvole offuscano l'est
di un sole nascosto, la luce
diffonde malinconici segni
indecifrabili rune dell'anima.
Saremo ancora sicuro approdo
quando le bufere del cuore
sferzeranno gli occhi, le labbra,
un dolce tepore attende.
Emargino il senso, la lettura,
prevale il silenzio, quel velo
tra voci distinte del vento
che porta un messaggio vicino.
Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"
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