Ed io ti penso ma non ti cerco declina tutto ciò nel mondo amoroso, narrando la difficoltà di un sentimento intenso ma ostacolato dalla distanza, forse più interiore che esteriore, che sfocia in un’impossibilità di condivisione e comunicazione. Sono
sentimenti solo apparentemente complessi ma in realtà, vicini a tutti
noi, sperimentati da tutti noi e proprio così narrati dal poeta che
impiega frasi decise, concrete, che chiunque avrebbe potuto utilizzare
per descrivere questo amore.
“Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo”.
“Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?”.
“Mi piacerebbe riuscire a cercarti .
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano”.
“E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso ma non ti cerco”.
Charles Bukowsky
Non so che ripetere parole inutili,
rimangono immagini, suoni, silenzi;
non passa giorno ch'io non pensi,
ala nel fuoco di un malinconico ardere
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