domenica 23 maggio 2021

Poesia, riflesso, sentenza

Nessuno può conoscermi

Nessuno può conoscermi
Come tu mi conosci
Gli occhi tuoi dove dormiamo
Tutti e due
Alle mie luci d’uomo han dato sorte
Migliore che alle notti della terra
Gli occhi tuoi dove viaggio
Han dato ai gesti delle strade un senso
Separato dal mondo
Negli occhi tuoi coloro che ci svelano
La solitudine nostra infinita
Non sono più quel che credevan essere
Nessuno può conoscerti
Come io ti conosco.

Paul Éluard

le righe sui fogli virtuali scavallano
pensieri indefiniti, quasi infiniti;
ascolto il mio ansimare ritmato del cuore,
guardo ancora lontano ma è più vicino...

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