giovedì 5 novembre 2020

Carme

A chi donerò questo prezioso novissimo
libretto ancora lucido di pomice?
A te, Cornelio, a te che alle mie cose
attribuivi un senso fin dagli anni
in cui, unico fra noi, tu affrontavi
la storia universale in tre libri
cosí colti e tormentati, mio dio.
Valga quel che valga, il libretto
è tuo:
musa, vergine mia,
fa' che mi possa sopravvivere.

Publio Valerio Catullo

Le liriche del manoscritto sicuramente non furono  pubblicate dall'autore, ma raccolte dopo la sua morte in un Catulli Veronensis Liber (Libro di Catullo, Verona) che comprende 116 carmi per un complesso di circa 2 300 versi (dalla rete).

lasciare qualcosa dopo di noi, indelebile,
uno scrittto, una cosa, un sondabile segno?
Si cerca ristoro nelle parole di altri, nei versi
piccoli incentivi alla vita, piccole gioie...

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