martedì 7 gennaio 2020

Di sogni


Doppio sogno

Qual è il sogno? Il mio che guardo
me stesso nello specchio e non mi penso
o il tuo, che senza avermi,
m’hai pensato, lo so, tutta la notte?
Qual è il sogno? La fame
che ti porti delle mie parole
tutte avendole udite, o sazietà
che io ne ho senza avermi
dato ascolto neppure un istante?

Alberto Bevilacqua


"Nulla accade prima di un sogno."
 
Questa frase attribuita al poeta statunitense Carl August Sandburg ci dà un indizio prezioso per la realizzazione dei nostri obiettivi. Solo un sogno, infatti, può trasformarsi in un progetto e quindi accadere nella vita reale.


Bisogna però essere capaci di distinguere sogno e sogno, e di capire quali hanno il potenziale per essere realizzati.
Solo così possiamo pensare di trasformare le nostre fantasie in progetti – di vita o di business.
Per prima cosa è necessario capire se quel sogno è veramente nostro e se ci appartiene.
O se invece lo abbiamo formulato per noia più che per vera vocazione.
I sogni da scartare subito sono quelli che ci vengono in mente il lunedì mattina.
Quando, stanchi del lavoro ancor prima di andare in ufficio, ci raccontiamo quanto sarebbe più bella la nostra vita se ci trasferissimo in Brasile per aprire un chiringuito (è un termine spagnolo utilizzato per indicare un particolare chiosco per la vendita di alimenti e bibite, originario degli ambienti balneari della costa spagnola mediterranea; i chiringuitos sono molto diffusi su spiagge e altre zone turistiche nella loro classica forma di strutture in legno, provvisorie e rimovibili) sulla spiaggia.
Questa tipologia di sogno non diventerà mai un reale progetto se, arrivata l’ora di pranzo, lo abbiamo già dimenticato.
Magari si ripresenterà puntuale dopo una litigata con il partner o una riunione andata particolarmente male, ma non ci terrà svegli la notte a pensare a come realizzarlo.
(dalla rete)

dovremmo tutti riuscire a sognare,
più di tanto, anche troppo;
nel sogno possiamo riporre tutto,
il bello, il brutto, l'essenziale...

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