domenica 29 dicembre 2019

Parole d'amore...

Parole d'amore

Amore mio, ecco settembre
Ed ecco il tuo viso che dolcemente palpita.

Il tempo infinito
Come le poesie incompiute.

È come contare certe tristezze
Certi fiumi.

Noi che abbiamo vissuto la parentesi del tempo
(Sulle rive agitate del desiderio).

Per questo il nostro amore
Ha la tristezza eterna di un crepuscolo?

İlhan Berk
da "Storia segreta della poesia", 1982


le mie sparse i canzone e scritti vari,
giacciono su vecchi fogli, ingialliti;
solo nel web non scolorisce più nulla,
rimangono, riposte in un sito nascosto...


İlhan Berk 
poeta turco, Manisa 18 novembre  1918,
 
città ottomana che venne quasi completamente distrutta dai Greci in ritirata tre anni dopo. Berk insegnò francese e in seguito  fu traduttore presso l’ufficio editoriale della Banca Zirasi.
Tra i poeti da lui tradotti Arthur Rimbaud e Ezra Pound.
I suoi versi sono particolari grazie all’uso di parole colloquiali e di altre specificamente tecniche come termini musicali e nomi di piante.
Le sue poesie trattano d’amore, di storia, geografia e arti visive, rendono protagoniste Parigi, Istanbul e Ankara in una sintesi tra Oriente e Occidente con un approccio unico e postmoderno.
(dalla rete)

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