Nel 1928 Pound ha quarantatre anni e risiede in Italia ormai da quattro.
Tra Rapallo e Venezia, la sua vita è tutta di contatti con poeti, scrittori e musicisti e scorre indisturbata nell’Italia fascista.
Si accentua in lui un inconsapevole progressivo distacco dalla realtà, che si manifesta nelle valutazioni storiche che egli esprime su opposti sistemi sociali:
“Sia la rivoluzione fascista che quella russa sono fenomeni interessanti”.
Il suo giudizio si basa infatti unicamente sulla virtù dei capi e sui piani di moralizzazione della vita pubblica che essi propagandano.
Le forme di stato già attuate in passato, come le città stato e l’organizzazione feudale in genere, per Pound valgono come modello più di qualsiasi utopia.
Certo egli non ebbe a soffrire molto del regime fascista: nell’esilio di Rapallo e nella casa di zattere di Venezia, un artista che parla con ammirazioni di Mussolini non può recare disturbo, anzi.
Tra Rapallo e Venezia, la sua vita è tutta di contatti con poeti, scrittori e musicisti e scorre indisturbata nell’Italia fascista.
Si accentua in lui un inconsapevole progressivo distacco dalla realtà, che si manifesta nelle valutazioni storiche che egli esprime su opposti sistemi sociali:
“Sia la rivoluzione fascista che quella russa sono fenomeni interessanti”.
Il suo giudizio si basa infatti unicamente sulla virtù dei capi e sui piani di moralizzazione della vita pubblica che essi propagandano.
Le forme di stato già attuate in passato, come le città stato e l’organizzazione feudale in genere, per Pound valgono come modello più di qualsiasi utopia.
Certo egli non ebbe a soffrire molto del regime fascista: nell’esilio di Rapallo e nella casa di zattere di Venezia, un artista che parla con ammirazioni di Mussolini non può recare disturbo, anzi.
La sua vita, che vuole essere esemplare, è lontanissima dagli occhi degli italiani che in quegli anni soffrono le conseguenze di un regime che deve la propria immagine di rispettabilità a una serrata propaganda.
Quanto Pound scrive viene pubblicato a Parigi e manca il minimo contatto con persone che non appartengano al mondo intellettuale e artistico.
Dal canto XXXI al LI dei suoi “Cantos”, come poi in un’opera successiva (Jefferson and/or Mussolini) incontriamo il suo interesse per Mussolini.
Quanto Pound scrive viene pubblicato a Parigi e manca il minimo contatto con persone che non appartengano al mondo intellettuale e artistico.
Dal canto XXXI al LI dei suoi “Cantos”, come poi in un’opera successiva (Jefferson and/or Mussolini) incontriamo il suo interesse per Mussolini.
Pound riconosce in lui lo splendore del genio, ma soprattutto lo colpisce l’effetto della propaganda del regime, al di là della quale Pound non si spinse mai ad indagare sulla realtà che vi si nascondeva.
I provvedimenti presi dal fascismo per mantenere sotto il controllo dello stato l’economia, insieme al corporativismo, all’autarchia e alle opere di bonifica, dimostravano secondo Pound una lotta contro il sopravvento dell’ “usura”.
Ha inizio in questi anni un processo di degenerazione non tanto ideologica – perché le premesse di un tale processo si trovano già negli atteggiamenti giovanili quanto nel comportam,ento di Pound.
I provvedimenti presi dal fascismo per mantenere sotto il controllo dello stato l’economia, insieme al corporativismo, all’autarchia e alle opere di bonifica, dimostravano secondo Pound una lotta contro il sopravvento dell’ “usura”.
Ha inizio in questi anni un processo di degenerazione non tanto ideologica – perché le premesse di un tale processo si trovano già negli atteggiamenti giovanili quanto nel comportam,ento di Pound.
Egli compie continui atti di fede nei confronti di Mussolini, e nel tentativo di far coincidere le teorie economiche del Douglas con quelle del duce, esalta la politica fascista come complessivamente “anti-usocratica”.
Ai suoi occhi Mussolini è il “maestro” di stampo confuciano, il capo carismatico che deve il potere alla forza della propria virtù: “Mussolini ha mantenuto una misura aurea, in unh senso, per la sua moneta; ma quella moneta è basata sulla fede dell’Italia nel Duce”...
Ai suoi occhi Mussolini è il “maestro” di stampo confuciano, il capo carismatico che deve il potere alla forza della propria virtù: “Mussolini ha mantenuto una misura aurea, in unh senso, per la sua moneta; ma quella moneta è basata sulla fede dell’Italia nel Duce”...
Così dissi Sono Ezra
E così dissi Sono Ezra
e il vento mi sferzò la gola
inseguendo i suoni della mia voce
Ascoltai il vento
passarmi sulla testa e nella notte
Rivolgendomi al mare dissi
Sono Ezra
ma non venivano echi dalle onde
Le parole erano ingoiate
dalla voce della spuma
oppure balzando sui frangenti
si perdevano nell’oceano
Nei campi sbiancati e rotti
mi avviai e staccandomi dal vento
che strappava pagine di sabbia
dalla spiaggia e le gettava
me brume marine sulle dune
oscillai come se il vento mi portasse via
e dissi
E così dissi Sono Ezra
e il vento mi sferzò la gola
inseguendo i suoni della mia voce
Ascoltai il vento
passarmi sulla testa e nella notte
Rivolgendomi al mare dissi
Sono Ezra
ma non venivano echi dalle onde
Le parole erano ingoiate
dalla voce della spuma
oppure balzando sui frangenti
si perdevano nell’oceano
Nei campi sbiancati e rotti
mi avviai e staccandomi dal vento
che strappava pagine di sabbia
dalla spiaggia e le gettava
me brume marine sulle dune
oscillai come se il vento mi portasse via
e dissi
Sono Ezra
Come una parola troppo ripetuta
cade fuori dall’essere
così io Ezra uscii nella notte
come un refolo di sabbia
e caddi nell’avena ventata
che si aggrappa alle dunedi mari dimenticati
Come una parola troppo ripetuta
cade fuori dall’essere
così io Ezra uscii nella notte
come un refolo di sabbia
e caddi nell’avena ventata
che si aggrappa alle dunedi mari dimenticati
Archibald Randolph Ammons
da "L'angelo storpio"
traduzione di Paola Loreto
traduzione di Paola Loreto
quell'ombra sul pensiero, nero,
fuliggine su un poetare diverso;
delusione di miti americani ha invaso
una mente di versi racchiusi....
Nel
1932
Pound
cominciò
a
cercare
contatti
con
Mussolini.
Inviò
anche
a
Palazzo
Venezia
un
copione
cinematografico
per
realizzare
un
film
sulla
nascita
del
fascismo,
da
lui
ideato.
Il
film
non
si
fece
mai.
Ma
il
30
gennaio
del
1933,
dopo
alcuni
tentativi
falliti,
Pound
riuscì
a
essere
ricevuto
da
Mussolini.
Durante
l’incontro,
che
lo
lasciò
entusiasta,
Pound
presentò
al
duce
delle
proposte
per
una
riforma
economica
e
monetaria
sulla
base
del
Social
credit.
Mussolini
pare
lo
ascoltasse
con
attenzione.
Pound
gli
sottopose
una
copia
di
“A
Draft
of
XXX
Cantos”.
Il
ricordo
è
così
immortalato:
"Ma
questo"disse
il
Capo,
“è
divertente”,
arrivando
prima
degli
esteti
a
cogliere
l’essenza;
poiché
aveva
ripulito
il
liquame
intorno
a
Vada
Dalla
palude
del
Circeo,
ove
nessun
altro
lo
avrebbe.2000
anni
attesero,
cogliendo
granaglie
dalla
palude;
fornì
acqua
a
dieci
milioni,
e
un
altro
milione
di
“vani”
stanze,
cioè,
perché
la
gente
vi
abitasse.
XI
della
nostra
era.
(Canto
XLI)
L’imbarazzato
commento
di
Mussolini
parve
a
Pound
la
rivelazione
del
suo
genio
estetico.
L’incontro,
tuttavia,
non
ebbe
conseguenze
né
sembra
che
il
duce
si
ricordasse
del
poeta
in
seguito.
Nel 1935 Pound fece avere a Mussolini una copia del suo Jefferson e/o Mussolini per il suo compleanno. Il volume non sembra provocasse alcuna reazione da parte del duce, ed, egli, non rispose a Pound.
Nel 1935 Pound fece avere a Mussolini una copia del suo Jefferson e/o Mussolini per il suo compleanno. Il volume non sembra provocasse alcuna reazione da parte del duce, ed, egli, non rispose a Pound.
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