Quando d’inverno
si mangiavano le prime castagne
e la pioggia era
una ragazza che giungeva
sui vetri,
rincorrevi i tuoi figli
uno a uno e faccia a faccia,
e indovinando i loro sogni
o i tuoi, dicevi
con segreta speranza: "medico,
ingegnere, donna di casa, contadino,
albero, spiga, poeta".
Madre: ti abbiamo tradito.
Siamo i più celebri
vagabondi della terra.
si mangiavano le prime castagne
e la pioggia era
una ragazza che giungeva
sui vetri,
rincorrevi i tuoi figli
uno a uno e faccia a faccia,
e indovinando i loro sogni
o i tuoi, dicevi
con segreta speranza: "medico,
ingegnere, donna di casa, contadino,
albero, spiga, poeta".
Madre: ti abbiamo tradito.
Siamo i più celebri
vagabondi della terra.
Marino Muñoz Lagos
traditóre
sostantivo maschile (f. -trice, pop. -tóra)
(lat. tradĭtor -oris, propr. «chi consegna», e in partic. «chi consegna con tradimento»
-TRECCANI-
il nuovo sign. (per cui tradĭtor si sostituisce al class. prodĭtor), già presente in Tacito, è dovuto dapprima all’uso biblico (v. tradire), e si consolida poi nel sec. 4° (è frequentissimo negli scritti di sant’Agostino) con le frequenti accuse a vescovi e sacerdoti cattolici di avere tradito la propria fede religiosa consegnando libri e arredi sacri ai loro avversarî]. – Chi tradisce, chi ha commesso tradimento: i t. della patria; essere un t.; smascherare i t. della causa, un t. dei compagni di lotta; Ma se le mie parole esser dien seme Che frutti infamia al traditor ch’i’ rodo (Dante). Con funzione di attributo, acquisisce spesso i sign. estens. del verbo: quel falso dolce fugitivo Che ’l mondo traditor può dare altrui (Petrarca), il mondo che inganna con allettamenti illusorî; paravano umilmente la mano, che tante volte avevano alzata insolente a minacciare, o traditrice a ferire (Manzoni); anche in espressioni di uso fam.: occhi t., che ammaliano, che seducono fingendo una corrispondenza ingannevole; vino t., che sembra leggero e gioca invece cattivi scherzi. Il femm. traditóra è usato spesso in tono scherz., esprimendo un biasimo leggero o solo apparente. Poco com. la locuz. avv. alla traditora, a tradimento, proditoriamente.
◆ Dim. traditorèllo; pegg. traditoràccio.
chi non ha mai tradito?
qualcuno, la fiducia, gli altri...
eppure ci sentiamo traditi
anche quando siamo traditori...
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