martedì 29 gennaio 2019

La vita

Ti sei costruito con molte parole
 
Ti sei costruito con molte parole,
dapprima bocca, buba, nanna, io,
e già eri golem col verbo tra le labbra,
poi mano, fame, dammi, luce, pianto,
l’elenco semplice delle sensazioni,
categorie fanciulle e facoltà,
stati d’animo, avverbi e congiunzioni
per coordinare le parti nascenti
dell’io che cresceva rapinoso.
Nel frattempo imparavi senza orrore
la nomenclatura del mondo esterno,
e uscito dal suo primo nome, madre,
ti sistemavi in quel vocabolario
come in una disgrazia incalcolabile
che alla follia sembra divertente;
finché scoprivi il nome della morte,
da applicare a scomparse di altri nomi,
ma in nessun modo da applicare al tuo.
Alla fine sapevi tutti i vocaboli,

che il loro insieme si chiamava vita,
e che nel centro si metteva il sesso
per collegare il gruppo di parole
che erano te con quello che era il mondo.
Ma queste costruzioni e collegamenti
non possono durare sempre, crollano;
né consente la logica che cinque parole,
“un animale che sa parlare”,
reggano a lungo un simile edificio.

   
Juan Rodolfo Wilcock
da "La morte e le parole dell'amore"
traduzione di Anna Mioni
 
 
Hans Baldung, detto Grien,
"Le tre età della donna e la morte"
(1510)
In un testo antico cinese L’Imperatore Giallo domanda al suo maestro:
“perché gli uomini oggigiorno, a metà dei Cento anni,
hanno tutti un declino delle loro attività.
Le circostanze sono cambiate?
O non sarebbe colpa degli uomini?”.
Il maestro Qi BO risponde che gli uomini dell’Alta Antichità conoscevano l’Arte del Vivere e i “propri dati originali iscritti nelle essenze e conosciuti dagli Spiriti”, facevano sbocciare senza declino le loro Essenze e vivevano completamente il loro tempo.
La successiva domanda dell’Imperatore riguarda la perdita della capacità di procreare che si manifesta nell’uomo ad una certa età.
L’Imperatore Giallo domanda al suo maestro:
“a partire da una certa età, che non si possa avere dei figli,
è per un esaurimento della potenza?
O non sarebbe una decisione del Cielo?”.
Il Maestro risponde con una analisi dettagliata del Ciclo Vitale, che sarà qui riportata successivamente nella descrizione della singole fasi, e conclude dicendo che questo segue la legge naturale del declino delle Essenze custodite nel “Rene(dalla rete).
 
 avere figli, crescerli, educarli,
amori assoluti e assolati, soli
astri della vita eppure lontani
a volte così tanto, troppo...
 

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