Lo Scricciolo
Su e giù, va e viene sempre inquieto,
fruga e becca tra gli spini:
qua un seme, là una goccia ed una foglia
senza che di mangiare abbia gran voglia,
senza saper se voli o se cammini.
Somiglia alle ragazze più vivaci:
le tieni ferme solo con i baci.
Corrado Govoni
Lo scricciolo
(Troglodytes troglodytes)
è tra gli uccelli europei
più piccoli, per questo il suo nome è sinonimo di qualcosa di minuscolo e
delicato.
È un uccellino agile, dinamico, ingegnoso, tanto da essere eletto “il
re degli uccelli”.
un’antica favola celtica,
lo scricciolo gareggiava
in volo con l’aquila
per decidere chi dovesse essere il re.
Lo scricciolo partì
per primo
ma si stancò dopo pochi battiti di ali
e fu presto raggiunto
dall’aquila.
Lo scricciolo colse al volo l’occasione
e
saltò sulla schiena della rivale
facendosi trasportare più in alto
per poi
scattare verso il cielo e vincere la gara.
Lo scricciolo, oltre che in Europa,
vive anche in Nord Africa, Nord America, Asia e non è raro vederlo nei nostri
giardini in inverno.
Puoi riconoscerlo facilmente per il suo piumaggio: sul
dorso, sulle ali e sulla coda è di colore castano mentre le ali e i fianchi
sono barrati di nero.
Segni particolari: un lungo sopracciglio
bianco.
Lo scricciolo si muove in maniera molto agile, dinamica e scattante.
Ha
una coda corta e appuntita che tiene sempre ben sollevata.
Il becco è piuttosto
lungo e sottile.
Le zampe sono lunghe e robuste. Ha un canto melodico e squillante,
un trillo acuto e potente, molto prolungato.
Lo scricciolo è la dimostrazione che la bellezza e la
perfezione della natura possono stare in soli 10 centimetri di
lunghezza e 10 grammi
di peso.
(dalla rete)
sui rami spogli del noce, due,
insieme danzano nel gelo pungente;
scriccioli, credo, folletti del freddo
rallegrano un poco il mio declino....