Come è penoso andare tra la gente
E fingersi non morto,
E del gioco tragico delle passioni
Narrare a chi non ha ancora vissuto.
E, guardando nel proprio incubo notturno,
Trovare un ordine nel disordinato turbine dei sensi,
Perché dai pallidi bagliori dell’arte
Si riconosca l’incendio di una funesta vita!
10 maggio 1910
Giusi Alghisio Pesci fuor d'acqua, disegno |
Come è penoso andare tra la gente
E fingersi non morto,
E del gioco tragico delle passioni
Narrare a chi non ha ancora vissuto.
E, guardando nel proprio incubo notturno,
Trovare un ordine nel disordinato turbine dei sensi,
Perché dai pallidi bagliori dell’arte
Si riconosca l’incendio di una funesta vita!
10 maggio 1910
Aleksandr Blok
traduzione di Paolo Galvagni
Sentirsi un pesce fuor d'acqua
è un modo di dire colloquiale della lingua italiana.
Si utilizza per indicare un particolare stato d'animo relativo a chi,
trovandosi fuori dal suo ambiente abituale,
non si sente a proprio agio e prova una sensazione di imbarazzo.
È usato nelle forme:
sentirsi un pesce fuor d'acqua ed
essere un pesce fuor d'acqua.
Il suo significato letterale rimanda all'esempio del pesce che fuori dall'acqua,
il suo ambiente naturale,
non sopravvive che pochi secondi
(da Wikipedia).
è vero, è pesante, a volte,
ci si sente pesce fuor d'acqua
i nostri piccoli drammi si stemperano;
le folle annacquano le vite di tutti...
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