lunedì 16 luglio 2018

Anonimo, Pan e Siringa

Sebastiano Ricci
"Pan e Siringa"
 Ovidio narra che, Pan, figlio di Ermes si innamorò di Siringa, ninfa seguace di Diana. La ninfa, per sfuggire a Pan, scappò nei pressi di una palude fino alla sponda del fiume Ladone, dove, vedendosi raggiunta, invocò le Naiadi che la mutarono in canne palustri. Pan, nel momento in cui pensava di aver raggiunto la ninfa, si trovò davanti ad un fascio di canne che, mosse da vento, mandavano un suono delicato.
Allora il dio utilizzò le canne per costruire uno strumento musicale:
la siringa appunto (dalla rete).
 
... e un flusso di cuore
nel battito cerco ritmate cadenze
eppure..., eppure...,
bucoliche imprese ricordo
i volti, quelli confusi...
 
Anonimo
del XX° Secolo
frammenti ritrovati


Pierre Mignard
"Pan e Siringa"
The Museum of Fine Arts, Boston - olio su tela,

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