martedì 8 maggio 2018

Indignazione

Indignazione
(ant. indegnazióne) sostantivo femminile
[dal lat. indignatio -onis, der. di indignari «sdegnarsi»].
- TRECCANI -
 
1.- Stato dell’animo indignato, risentimento vivo soprattutto per cosa che offende il senso di umanità, di giustizia e la coscienza morale: fatti che suscitano indignazione; muovere, provocare, suscitare la pubblica indignazione; manifestare la propria indignazione; diedi sfogo alla mia indignazione; atti d’indegnazione e di disprezzo con cui ciascuno guarda il carnefice (Beccaria); [il padre Cristoforo] sentiva un’indegnazione santa, per la turpe persecuzione della quale [Lucia] era divenuta l’oggetto (Manzoni).
2.- ant. Infiammazione, irritazione di una parte del corpo.
 

Indignazione
 
Segno (che sei) ingrato, ti farò espellere
dallo zodiaco del parquet
dell’Hotel des Bains,
avvertirò i sontuosi camerieri
di accoglierti con una salve al seltz
mentre la tua ottomana
si incendierà sulla spiaggia.
L’orchestra Melacrino eseguirà invano
                        «Amado Mio»
Se ti riavrai dallo spavento otterrai una parte
comunicante con me sul Ponte dei Sospiri
nel prossimo numero di Grand Hotel – tua Lux
 
Valentino Zeichen
da "Area di rigore", 1974
  
L'indignazione è un'emozione umana, che si esprime, in genere, in modo discreto, e che consiste nel provare un sentimento costituito da un misto di sdegno, risentimento o riprovazione, nei confronti di persone o comportamenti, individuali o generalizzati, che sono considerati riprovevoli perché ritenuti offensivi in sé o nei confronti del proprio senso morale (più che offensivi nei confronti della propria singola persona). L'indignazione spesso si esprime come disgusto, disprezzo, rabbia o collera, risentimento, legati a qualcosa che è giudicato ingiusto o sbagliato (da Wikipedia).
 
la vita come una partita di calcio,
unico sport che si sente da sempre;
io, per me, amo le lunghe corse
affannate e i silenzi del bosco...
 

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