martedì 30 gennaio 2018

Le ore al mare

Un'altra marina molto bella, serena, lontana;
sembra il mio mare, lo scorcio che protende la terra nel blu profondo e distante.
Oltremare ho gettato le reti della mia anima, il mio cuore.
Le ore serene, passate, vissute e quelle a venire, prossime, venture.
Il pensiero è costante, indelebile come i ricordi che sfumano in visi sfocati, cari e angolati di luce riflessa, di comune senso del tempo e dello spazio.
Mi muovo in contesti angusti ma ancora sicuri.
Gujil

Io ho amato le ore al mare
 
Io ho amato le ore al mare, le città grigie,
Il fragile segreto di un fiore,
La musica, le poesie scritte
Che mi hanno dato il cielo per poche ore;
 
Le prime stelle sopra una collina imbiancata,
Le voci sagge e gentili che ho ascoltato,
E il grande sguardo dell’amore, a lungo nascosto,
E nell’incontro degli occhi infine trovato.
 
Profondo è l’amore che ho dato e avuto –
Oh, quando il fuoco del mio spirito andrà a scemare,
Lasciami l’oscurità e la quiete,
Io sarò stanca e felice di andare.
 
Sara Teasdale
traduzione di Paolo Statuti
 
Giuliana Liguori
"Marina"
Olio su Tavola con tecnica a sabbia, 70x50





 



il mio mare,
così lontano,
non lo amavo una volta,
ora si,
è diverso,
mi attende,
mi coglie;
lambisce le ferite sparse...

Nessun commento:

Posta un commento