sabato 29 luglio 2017

Mancanze


Se non ci sei

Se non ci sei,
ho sempre
quel che hai detto
e ho il tuo volto.

Delle tue parole
conservo più a lungo
quelle sommesse.
Quasi soltanto il loro suono,
il loro carezzare.
Poi ci sono quelle
che fanno male,
– difficili da dimenticare.

Dei colloqui rimarrà
solo quanto era nuovo per noi.
Dove i pensieri si incontravano.
Lì il tono della tua voce è
poco femminino,
molto umano.

Non si può dimenticare il tuo volto.

A volte è la vicinanza a farci dimenticare
la bellezza
.


Heinz Kahlau
Niente vince la debolezza
traduzione di Gio Batta Bucciol
 
  
mancanza
(man'kantsa)
 sostantivo femminile [der. di mancare]
- TRECCANI - 
 
- 1. a. [il fatto di essere privo di qualcosa: m. di viveri; m. di tempo] ≈ assenza, carenza, difetto, insufficienza, penuria, (non com.) pochezza, ristrettezza, scarsezza, scarsità. ↔ abbondanza, (lett.) copia, (lett.) dovizia. ↑ eccedenza, eccesso, esuberanza.
▼ Perifr. prep.: in mancanza di ≈ in assenza di. ↔ in presenza di.
b. [di persona, il fatto di essere lontano da un luogo in cui si è attesi o desiderati: abbiamo sentito molto la tua m.] ≈ assenza, distacco, distanza, lontananza, separazione. ↔ presenza, vicinanza.
 
- 2. (fig.) a. [anche al plur., mancato adempimento di un impegno, di un dovere e sim.: ho perdonato le sue m.] ≈ colpa, errore, fallo, manchevolezza, sbaglio. ‖ peccato.
b. [caratteristica di ciò che è difettoso: ognuno di noi ha le proprie m.; m. di stile] ≈ carenza, deficienza, difetto, errore, imperfezione, inadeguatezza, limite, manchevolezza, (non com.) menda, neo, pecca, tacca, (non com.) zoppicatura.
 
- 3. (non com.) [malessere improvviso con perdita di coscienza]
 
 
quando ci sei mi disturbi,
quando non ci sei mi manchi;
il dilemma continuo della vita insieme,
quello di quando ci si capisce di un amore grande...

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