mercoledì 5 luglio 2017

Giorni di minime #60 e cromoterapia



nel tenero riscontro un volo
fugace istinto predatorio,
o solo un consistente abbraccio;
sempre vivo, comunque, sempre
rincorro le foglie e gli steli
in un complesso di luci e colori...
 
Gujil
 
 
 
Anche se curarsi con i colori non è considerato dalla comunità scientifica un vero atto medico, né una terapia efficace, la Cromoterapia ha origini antichissime ed è sempre stata  molto praticata in ogni epoca. In effetti, i praticanti della cromoterapia sono convinti che i colori influiscano positivamente sull’organismo e che si possano ottenere benefici dalle qualità dei colori per aiutare il corpo e la mente a ritrovare il benessere e il naturale equilibrio.
E' possibile che questa tecnica senza alcuna controindicazione possa alleviare molti disturbi, soprattutto quelli di natura psicosomatica, e che possa potenziare gli effetti delle tradizionali cure farmacologiche, se associata ad esse. Ad ogni colore, considerato una forma d’energia, vengono attribuite specifiche proprietà e precise caratteristiche in grado di avere effetti sul funzionamento dell’organismo.
Per esempio, il rosso sarebbe utile contro la pressione bassa, per la cicatrizzazione delle ferite, per alleviare contratture e stiramenti e per decongestionare le vie respiratorie.

L’arancione, sarebbe un antidepressivo, utile per combattere diversi disturbi della psiche, o per il miglioramento del funzionamento della tiroide.
Con il verde si attenuerebbero le emicranie e i disturbi nervosi, mentre il giallo favorirebbe l’eliminazione delle tossine.
Si possono sfruttare le facoltà antinfiammatorie del blu, oppure le qualità analgesiche del violetto e quelle rinfrescanti, astringenti ed anestetiche dell'indaco.
Esistono molti metodi per “somministrare” i giusti colori: la cromopuntura, vale a dire l’applicazione di luci in determinati punti del corpo; l’irradiazione cromatica, come quella dei percorsi sensoriali utilizzati nei centri benessere e nelle Spa, che si trasmette per via epidermica tramite lampade e filtri colorati; la cromodieta, tramite la quale assumere i colori attraverso gli alimenti.
E’ possibile anche fare una rilassante doccia emozionale, che regala sensazioni di benessere, grazie al connubio tra acqua, aromi, luci e colori, oppure sottoporsi ad un percorso sensoriale, che unisce un mix di giochi d’acqua, alternanza del freddo/caldo e tonalità cromatiche.
Non è forse vero che ci emozioniamo ancora di fronte allo spettro cromatico di un arcobaleno e che resteremmo a guardarlo fino a che non scompare?
(dalla rete)

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