mercoledì 1 febbraio 2017

Poesia tra passione e riflesso


Senti Iolanda come è triste il sole
e come stride l'alito del vento -
passa radendo i vertici fioriti
un nembo irresistibile. 
 
Senti, è sinistro il grido degli uccelli
vedi che oscura è l'aria
ed è fuliggine
nel raggio d'ogni luce e dal profondo
sembra levarsi tutto quanto è triste
e doloroso nel passato e tutte
le forze brute in fremito ribelle
contaminarsi irreparabilmente.

Scompose il nembo irreparabilmente
il tuo sorriso,
Iolanda, e mi percorse
con ignoto terrore il core altero. -
Che è questo che s'attarda insidioso
nel nostro sguardo allor che senza fine
immoto intenso dalle nere ciglia
arde di vicendevole calore?
Perché di fosca fiamma la pupilla
s'accende nel languore disperato?
Perché non ride amore
come rideva amico nelle tenui
sere di maggio?
È più forte, più forte
questa torbida fiamma di desio
e mentre tutto intorno a me precipita
mentre crolla nel vortice funesto
ogni affetto, ogni fede, ogni speranza
sbatte le rosse lingue e s'attorciglia
inestinguibile.

E più, e più, e più nel cielo tumido
arde l'ansia selvaggia e dolorosa
purché io sugga dai tuoi occhi il fascino
purché io senta le tue mani fremere
purché io colga alla tua bocca fervida
la voluttà infinita del tuo bacio
Ïolanda, e l'ebbrezza infinita. -

Carlo Michelstaedter
Giugno 1907
 
 
passione, amore, corpi,
la donna, l'uomo,
i giovanili impeti e la vecchiaia,
la nostra Iolanda
perduta...


Si può ipotizzare che la cosiddetta Passione possa essere considerata senz’altro una fonte di felicità a cui è difficile (quasi impossibile) rinunciare ed rappresenta anche certamente un rischio, poiché richiama maggiormente la componente istintuale che poco ha a che fare con la ragione, con i comportamenti pensati e razionali, con la morale (anche con l'etica e con i costumi correnti se proprio vogliamo dare un inquadramento alla questione).
Cosa succede quando e se la spinta passionale si scontra/incontra con quanto ci suggerisce la nostra ragione?
Alla base di ogni passione vi è un’alterazione del nostro stato psico-fisico (corporeo) altrimenti neutro, è forza vitale allo stato puro, spinta all’azione, un attivatore della propria energia personale che spinge l’individuo affinché possa essere vissuta.
Molto spesso le due forze (passione e ragione)  non vanno d’accordo e allora può accadere che la passione venga respinta e quindi rimanga inespressa.
Essa continua ad esistere dentro di noi ma è rinchiusa, intrappolata ed il tempo certamente non elimina una tale forza vitale e allora può accadere che questa si trasformi in stati d’animo negativi creando malessere nella persona.
(Pamela Cirilli, dalla rete modificato)

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