Alfred Kolleritsch è nato nel 1931 a Brunnsee (Stiria, Austria).
Nel 1960 a Graz è stato uno degli iniziatori in qualità di curatore della rivista “Manuskripte”, una delle più importanti dell’intero panorama letterario di lingua tedesca, e del gruppo artistico-letterario “Forum Stadtpark”.
È autore di numerose raccolte poetiche, premiate con riconoscimenti prestigiosi, e di romanzi, pubblicati da Residenz e da Suhrkamp, gli editori letterari di qualità più importanti rispettivamente dell’Austria e della Germania (dalla rete).
Struttura
Che cosa aspetta dall’ultima volta,
tenuto in caldo dallo sguardo all’indietro,
tracce di mele, libri, ombre,
tracce di angoscia, qualcosa di annullato, la felicità?
È nella profondità della camera,
là lo sguardo di lei, il respiro fino all’insuperabile,
comune esser soli.
tenuto in caldo dallo sguardo all’indietro,
tracce di mele, libri, ombre,
tracce di angoscia, qualcosa di annullato, la felicità?
È nella profondità della camera,
là lo sguardo di lei, il respiro fino all’insuperabile,
comune esser soli.
Nessuna parola dovrebbe sfuggire,
neppure un granello di polvere,
quel che è rimasto indica,
nulla promesso, cose vissute
catturate dai giorni,
risalendo il fiume qualcosa è in fuga.
neppure un granello di polvere,
quel che è rimasto indica,
nulla promesso, cose vissute
catturate dai giorni,
risalendo il fiume qualcosa è in fuga.
Il ritorno fino alla sorgente,
a casa nell’erompere,
lo scomparire
si vela,
va oltre la sorgente,
libero di niente.
a casa nell’erompere,
lo scomparire
si vela,
va oltre la sorgente,
libero di niente.
Alfred Kolleritsch
La somma dei giorni
Traduzione di Riccarda Novello
fuggire, sempre strutturati,
che senso avrebbe la via,
bisogna percorrere le strade,
poi, da qualche parte, si arriva...
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