martedì 24 novembre 2015

Terrore, terrorismo


Terrore
- TRECCANI -
 
Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 luglio 1794).
Il potere fu accentrato nelle mani di Robespierre e dei suoi più immediati collaboratori, come L.-A.-L. Saint-Just, e fu esercitato mediante il ricorso alla violenza sistematica contro i nemici: sospesa l’applicazione della Costituzione del 1793, il regime fu retto dal Comitato di salute pubblica, che dirigeva la diplomazia, la guerra e la vita economica, e dal Comitato di sicurezza generale, che applicava le nuove leggi sui sospetti e regolava l’attività dei tribunali straordinari.
L’abolizione dell’istruttoria e degli avvocati difensori, la rapidità del giudizio e la pubblicità del voto dei giurati, l’elevatissimo numero delle condanne capitali, qualificarono il Terrore soprattutto dal punto di vista giudiziario.
Terrore bianco: Il periodo della furiosa reazione monarchica che si ebbe in Francia nel 1815, con la seconda Restaurazione, dopo i Cento giorni.
Si disse bianco, dal colore della bandiera dei Borbone di Francia. 
 
 

Terrorismo
sostantivo maschile
[dal francese terrorisme]. 
- TRECCANI -
 
1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estensione, regime politico, metodo di governo fondato sul terrore.
 
2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e similaria; possono farvi ricorso sia gruppi, movimenti o formazioni di vario genere (ma anche individui isolati), che vogliono conseguire mutamenti radicali del quadro politico-istituzionale, sia apparati, istituzionali o deviati, di governo interessati a reprimere il dissenso interno e a impedire particolari sviluppi politici: il fenomeno del terrorismo; terrorismo di estrema sinistra o destra; collusione del terrorismo con la criminalità comune; l’organizzazione, le centrali, le basi del terrorismo nazionale o internazionale; disciplina giuridica del terrorismo, l’insieme delle norme emanate in Italia tra il 1977 e il 1984 per fronteggiare, con misure sia repressive che premiali, il diffondersi dell’azione di organizzazioni clandestine nel paese.
 
3. In usi figurati, terrorismo culturale, terrorismo psicologico e simili, metodi di polemica culturale o di pressione psicologica fondati sull’uso di argomenti semplicistici e intimidatorî.  
 

Terrore
 
Quando la mente mia sogna l’eterno
E l’infinito, tal mi va per l’ossa
Un gelo, o caro focolar paterno,
Che non v’è fiamma che scaldar mi possa.

Sì che ogni altro terrore onde commossa
Fu già la mente giovanil, l’inferno
Senza riscatto, l’esecrabil fossa,
Ora di contro a quel parmi uno scherno.

Ogni più dolce e caro intimo affetto
Dentro a questo pensier mi si dissolve
Come in ciel di brumajo onda di fumo.

Così vivo e mi sfaccio e mi consumo,
La notte il bujo, il dì guardo la polve,
Piego le braccia neghittose e aspetto.
 
Arturo Graf

 
 

momenti così duri, pesanti,
non penso a me stesso,
penso ad altri, al timore;
ci vogliono togliere futuro...

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