un brano musicale interessante
per accompagnare la visione
delle 5 versioni del pittore elvetico
Arnold Boecklin;
Arnold Boecklin;
è suggestivo valutare il risultato,
vedere se è quello che avremmo fatto
e ascoltare chiudendo la mente
agli elementi di disturbo
L'isola dei morti anche detto l'isola della morte (op. 29) è inoltre un famosissimo
poema sinfonico
composto da Sergej Rachmaninov fra il 1907 e il 1908,
ispirato all'omonimo dipinto del pittore Arnold Böcklin che
il compositore visionò a Parigi nel
1907.
È considerato un classico esempio di tardo-romanticismo russo agli inizi del XX secolo.
Il brano inizia suggerendo il suono dei remi di Caronte mentre
incontrano le acque del fiume Stige.
Rachmaninov poi usa una figura ricorrente
in tempo 5/8 che suole
rappresentare il movimento del vogatore o dell'acqua, e come in molte altre sue
opere cita il canto piano
del Dies Irae,
un'allusione alla morte.
In contrasto con il tema della morte, il tempo 5/8 rappresenta anche il
respiro, la creazione e una riflessione olistica di come la vita e la morte
siano tra di loro intrecciate.
(wikipedia)
(wikipedia)
si riflette nell'acqua
un onda mentale,
accosta le rive
dimenticate,
lambite;
ritorno alla casa,
alla pace;
convinto dal fato
rotolando, stravolto,
è un mare sereno
Anonimo
del XX° secolo
frammenti ritrovati
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