giovedì 2 febbraio 2012

La Candelora

La Candelora, collocata a mezzo inverno nel tempo astronomico, coincide nel ciclo agreste/vegetativo con la fine dell'inverno e l'inizio della primavera; il più famoso detto popolare a riguardo infatti recita:

"Quando vien la Candelora
de l'inverno semo fora;
ma se piove o tira il vento
de l'inverno semo dentro."

Questo sta a indicare che se il giorno della candelora si avrà bel tempo, si dovranno aspettare ancora diverse settimane perchè l'inverno finisca e giunga la primavera.
Al contrario, se alla candelora fa brutto, la primavera sta già arrivando.
E' quindi un momento di passaggio, tra l'inverno/buio/"morte" e la primavera/luce/risveglio.

Oggi il calendario cristiano ricorda la Presentazione del Bambino Gesù al vecchio Simeone, nel Tempio di Gerusalemme, e la contemporanea Purificazione di Maria (secondo il vecchio rito ebraico le donne, dopo il parto dovevano 'purificarsi' per 40 giorni, e oggi scadeva appunto la purificazione, dopo la nascita di Gesù), c'è da specificare che la festa del 2 febbraio ha origini antichissime, e pagane, riallacciandosi alla tradizione del Lupercale romano e della Imbolc celtica.
Questo passaggio viene celebrato attraverso la purificazione e la preparazione alla nuova stagione.
Era insomma la festa dell'inverno, delle giornate che finalmente cominciano a riallungarsi, che fanno sperare la fine vicina del freddo, del gelo, delle intemperie,  e l'arrivo della nuova primavera (dalla rete).

La Candelora

Due febbraio. Accendete
la candelina di purificazione...
Farà lume a un'orazione,
d'innocenza splenderete.
...Non è ancora primavera.
Ne è dolce promessa:
fiamma accesa, odor di cera
come in chiesa la prima messa.

Renzo Pezzani

3 commenti:

  1. ciao!

    è stato interessante quello che ho letto nel tuo blog, veramente mi ha fatto pensare.
    Io ho appena aperto uno, ma è un stilo totalmente diverso. Parlo di musica indie, e non so, forse ti piacerà: www.indiefferenzia.blogspot.com

    Grazie, e continua a scrivere!

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  2. Stella, Castells,

    grazie per l'apprezzamento.

    Gujil

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