Un cuore
Io intesi un cuore in fondo alla sua nicchia
a colpi sordi palpitare, in fretta.
Domandai : — È il mio cuore o il tuo che picchia ?
Noi l'ascoltammo urtare nella stretta
sua cella, in ansia, come si dibatte
forzata in prigionìa la passeretta.
Ascoltammo con anime disfatte
dalla dolcezza i palpiti concordi
chiedendoci : — È il mio cuore o il tuo che batte ?
Udimmo rallentare i colpi sordi
e tanto attenuarsi nel languore,
che sospirammo, come chi si scordi
di vivere : — È il mio cuore o il tuo che muore ?
Amalia Guglielminetti
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