venerdì 15 febbraio 2008

Dal più profondo buio della notte
due occhi vuoti sfuggono le stelle
la fabbricante d'Angeli è già scesa
ma incespica coi ferri arrugginiti
sul ventre già fiorito di una ingenua ragazzina
la luna si ferisce passando i vetri rotti.

e d'improvviso l'aria si raffredda
sui tetti scuri argenta la rugiada
più non respira il seno ormai di pietra
che un dolce inverno un giorno aveva sciolto
stanca è ormai la vecchia che si perde nella nebbia
mentre le campane annunciano la festa.

"La Fabbricante d' Angeli"
Le Orme, Contrappunti, 1974

Nessun commento:

Posta un commento