lunedì 28 gennaio 2008

Unicorni di terra e di mare

Marianne Moore,
poetessa poco conosciuta ma dalla sensibilità unica.

Le sue poesie sembrano scritte ad occhi chiusi e portano lontano.

Capire, capire, capire.

Senza che vengano generati equivoci Lei si muove su vaste superfici.

L'invito è quello di percorrere la sua strada ed osservarne non il centro ma gli assolati cigli.

Il suggerimento è quello di leggerla lentamente e sottovoce.

Nessun commento:

Posta un commento