Fitta di bianche e di nere radici
di lievito odora e lombrichi,
tagliata dall’acque la terra.
Dolore di cose che ignoro
mi nasce: non basta una morte
se ecco più volte mi pesa
con l’erba, sul cuore, una zolla
Salvatore Quasimodo
Ora che sento vicino il termine
come quella volta ripenso e
credo di non essere in pena
"Dolore di cose che ignoro" è una poesia di Salvatore Quasimodo, contenuta nella raccolta Acque e terre
(1930), che esplora un profondo senso di mistero e sofferenza legato
alla natura e all'esistenza umana.
Le immagini di radici, terra e zolle
che pesano sul cuore simboleggiano l'unione di vita e morte, il ciclo
perpetuo della natura, e l'impossibilità di afferrare appieno i segreti
profondi che governano il mondo.
(dalla rete)
Nessun commento:
Posta un commento