Il canneto rispunta i suoi cimelli
nella serenità che non si ragna:
l'orto assetato sporge irti ramelli
oltre i chiusi ripari, all'afa stagna.
nella serenità che non si ragna:
l'orto assetato sporge irti ramelli
oltre i chiusi ripari, all'afa stagna.
Sale un'ora d'attesa in cielo, vacua,
dal mare che s'ingrigia.
Un albero di nuvole sull'acqua
cresce, poi crolla come di cinigia.
Assente, come manchi in questa plaga
che ti presente e senza te consuma:
sei lontana e però tutto divaga
dal suo solco, dirupa, spare in bruma.
Eugenio Montale
disegno di Dio, ammesso che...
ecco! compare a tratti la bruma
è Ottobre, nel freddo che arriva...
"Il canneto nella bruma"
evoca un'immagine suggestiva e malinconica, un tema ricorrente nella letteratura e nell'arte.
La nebbia, o bruma, avvolge un canneto, creando un'atmosfera sospesa e misteriosa. Questo quadro naturale può essere esplorato attraverso diversi aspetti.
Il
"canneto" è un tipo di vegetazione che si trova spesso in zone umide
come torbiere, paludi e delta dei fiumi, mentre la "bruma" è una nebbia o
nebbia fitta
. L'associazione di questi termini può evocare
immagini di luoghi naturali e misteriosi.La poesia "Il canneto rispunta
i suoi cimelli" di Eugenio Montale, ad esempio, usa l'ambiente del
canneto come scenario per esprimere un senso di dolore e perdita, dove
il ricordo della persona amata si confonde nella nebbia e nell'assenza.
(dalla rete)
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