giovedì 19 giugno 2025

Protocollo cittadino #170 (Fatigue)

Fatigue

Stremato dal sonno mi sveglio
già stanco di sogni indicibili;
affianco i contesti consolidati
con anima greve e un sospiro...
 
Gujil

La fatigue, termine inglese che significa stanchezza o astenia, è una sensazione soggettiva di esaurimento fisico, mentale o emotivo che non è proporzionale allo sforzo compiuto e che non si risolve con il riposo. Può essere acuta (temporanea) o cronica (prolungata) e può influire negativamente sulla qualità della vita, interferendo con le attività quotidiane (dalla rete).

mercoledì 18 giugno 2025

Doni nuziali

«Sui doni nuziali»

Tre orologi da viaggio
Fanno tictac
Sul camino
Virgola
Ma il giovanotto muore di fame.
Chicago, 1921
«Toronto Star Weekly» (17 dicembre 1921)

Ernest Hemingway

I doni nuziali, o regali di matrimonio,
sono un gesto di affetto e auguri rivolto agli sposi.
Possono essere oggetti materiali, esperienze, o anche donazioni in denaro
(di solito, se si partecipa alle nozze e non si ha un rapporto stretto, per un matrimonio tradizionale, a persona, il calcolo prevede una quota che si aggira tra 100 e i 150 euro). 
La scelta del regalo
dipende dalla relazione con gli sposi, dal budget e dalle tradizioni locali.
(dalla rete)

Con inteso il conformismo
viviamo di gesti studiati;
rimane nel cuore un angolo
di ancestrali fragili emozioni...

martedì 17 giugno 2025

"Amori delusi"

 "Amori delusi" 
 
in italiano si traduce come "disappointed loves" in inglese, e si riferisce a situazioni in cui le aspettative amorose non vengono soddisfatte, causando dolore e sofferenza. 
Questa delusione può manifestarsi in diverse forme, come amori non corrisposti, rotture dolorose, o tradimenti.
 
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Nessuna donna potrà dire 'sono stata amata'
piú di quanto io ti ho amato, Lesbia mia.
Nessun legame avrà mai quella fedeltà
che nel mio amore io ti ho portato.

Publio Valerio Catullo

Amori grandi, delusi, andati
perpetrando il mistero respiro
la fatica del primo mattino;
più non devo retrarre dolori...
 
Quando l'amore si trasforma in una delusione, il corpo reagisce in modi sorprendenti. 
Il primo sintomo è noto con il nome di “cuore spezzato“ (sindrome del cuore spezzato), risultato delle reazioni del corpo allo stress emotivo: un dolore fisico al torace, a volte descritto come una sensazione di oppressione o peso.
La guarigione emotiva non segue un calendario predefinito e il percorso verso la ripresa è profondamente intimo e personale.
(dalla rete)

lunedì 16 giugno 2025

Fragranza

Fragranza

Come l’ampolla ove lo spirto alato
Di prezïosa essenza ebbe dimora,
Poi che quel dileguò ne serba ancora
Dopo molt’anni l’odoroso fiato;

Così l’anima mia che già, nell’ora
Sua giovanil, dell’amor tuo beato
Tutta fu piena, or ch’è suo dì passato,
Tutta dell’amor tuo pur sempre odora.

E la fragranza fervida e sottile
M’incuora sì che nell’infesta sorte
E contro il mondo vil mi fa non vile.

E la fragranza delicata e forte
Dall’anima per lei fatta gentile
Più non isvanirà fino alla morte.

Arturo Graf

Spesso confusa o usata come sinonimo di profumo, la fragranza è un accordo ottenuto dall'unione di materie prime semplici o note. L'armonia di questo prodotto dipende dalle proporzioni e dall'intensità olfattiva di ciascuna materia o nota da cui è composto.
 
 Di quei profumi ricordo l'acre
sapore che mai non bevvi allora;
fragranze impalpabili stonano 
ricoprendo miei languidi sogni...

La parola "fragranza" implica un odore piacevole e sottile, che può essere naturale o creato artificialmente.
In italiano,
"fragranza" si riferisce a un odore gradevole, intenso e delicato, spesso associato a profumi o essenze.
Può essere utilizzato per descrivere sia la fragranza di un profumo, sia quella di elementi naturali come fiori o il pane appena sfornato.
(dalla rete)

domenica 15 giugno 2025

Angeli e colori

Può includere: Un angelo verde con le ali spiegate, che tiene una lancia, si erge su uno sfondo blu stellato. L'angelo ha un'aureola e un'espressione serena.

Angeli

Perduta ogni dolcezza in te di vita,
il sogno esalti; ignota riva incontro
ti venga avanti giorno
a cui tranquille acque muovono appena
folte d'angeli di verdi alberi in cerchio.

Infinito ti sia; che superi ogni ora
nel tempo che parve eterna,
riso di giovinezze, dolore,
dove occulto cercasti
il nascere del giorno e della notte. 

Salvatore Quasimodo

Il colore tradizionalmente associato agli angeli è il bianco, simbolo di luce e purezza. 
Tuttavia, nella rappresentazione artistica, gli angeli possono essere associati a diversi colori, spesso legati al loro ruolo o alla gerarchia angelica.
 
 Filiere in filari infiniti di alberi,
pianure di pioppi e sole e calura;
fresche sorgive invitano ancora
al ristoro del corpo e del cuore...

Ad esempio, i Serafini, vicini a Dio, sono talvolta raffigurati con ali rosse, mentre i Cherubini, con ali blu, simboleggiano la sapienza divina. Altri arcangeli, come Michele (spesso associato al rosso e all'oro) e Raffaele (verde), hanno colori specifici legati alla loro simbologia.   L' Arcangelo Raffaele possiede un'aurea è di colore verde smeraldo brillante. Il suo nome deriva dell'ebraico e significa "Divino Guaritore". Il colore verde infatti è collegato all'energia di guarigione sia sul piano fisico, che su quello mentale e spirituale (dalla rete).

sabato 14 giugno 2025

Cara, amore...

“Cara, amore ho sempre un’apprensione quando apro una tua lettera e uno slancio enorme di gratitudine e amore leggendo le tue parole d’amore.
Il ritratto del giovane P.P. [Pier Paolo Pasolini, ndr] è molto bello, uno dei migliori della tua vena ritrattistica, di questa tua intelligenza delle personalità umane fatta di discrezione e capacità di intendere i tipi più diversi, questa tua gran dote largamente provata nei coetanei.
È la stessa dote che portata all’estremo accanimento dell’amore ti fa dire delle cose così acute e sorprendenti quando parli con me di me che ti sto a sentire a bocca aperta, abbacinato un insieme d’ammirazione per l’intelligenza, o incontenibile narcisismo, e di gratitudine amorosa.
Ho più che mai bisogno di stare fra le tue braccia.
E questo tuo ghiribizzo di civettare che ora ti ripiglia non mi piace niente, lo giudico un’intrusione di un moti psicologico completamente estraneo all’atmosfera che deve reagire tra noi. 
Gioia cara, vorrei una stagione in cui non ci fossi per me che tu e carta bianca e voglia di scrivere cose limpide e felici. 
Una stagione e non la vita? 
Ora basta, perché ho cominciato così questa lettera, io voglio scrivere del nostro amore, voglio amarti scrivendo, prenderti scrivendo, non altro.
È forse anche qui la paura di soffrire che prende il sopravvento? 
Cara, cara, mi conosci troppo, ma no, troppo poco, devo ancora farmi conoscere da te, devo ancora scoprirmi a te, stupirti, ho bisogno di farmi ammirare da te come io continuamente ti ammiro”.

Italo Calvino

"Cara, amore" è una espressione affettuosa che evoca sentimenti di amore e desiderio, spesso utilizzata in contesti romantici, come nelle lettere di Italo Calvino alla sua amata Elsa De Giorgi. 
Italo Calvino si innamorò di Elsa De’ Giorgi al primo sguardo, ma lui era un uomo libero, ancora un ragazzo scanzonato, mentre lei una donna sposata. 
Quell’amore letterario - sfociato in un fiume di lettere e in un libro scritto dalla De' Giorgi (Ho visto partire il tuo treno) - sarebbe stato un sentimento irrazionale capace di tenerli legati in un vincolo impossibile, come quello tra un “calabrone e una farfalla”, come scrisse lo stesso Calvino.
 
 Lettere che scrissi ricordo,
canzoni, velate poetiche non rime;
confusi amori e passioni ora vedo
risvolti, nei riflessi nascosti...
 
Italo Calvino e Elsa De Giorgi: un amore appassionato in oltre 400 lettere. 
Calvino, nelle sue opere e nelle sue lettere, esplora il tema dell'amore in molteplici modi, spesso intrecciandolo con la realtà e la fantasia.  
Nelle sue lettere, l'amore è descritto come un sentimento potente e complesso, capace di superare le distanze e le difficoltà. 
Allo stesso tempo, Calvino riflette sulla natura dell'amore, a volte descrivendolo come un sentimento che si manifesta anche nel silenzio e nella lontananza.
(dalla rete)

venerdì 13 giugno 2025

La forma del tempo

Il tempo è
troppo lento per coloro che aspettano,
troppo rapido per coloro che temono,
troppo lungo per coloro che soffrono,
troppo breve per coloro che gioiscono;
ma per coloro che amano,
il tempo non è.

Henry Van Dyke 

Il tempo è il concetto che permette di determinare l'ordine degli eventi, stabilendo in particolare quale fra essi è avvenuto prima e quale dopo.

Il tempo come costante sola,
nei riflessi di luce, gli occhi;
ho visto lacrime disperate e furtive,
ho pianto lo scorrere di ore...

Ma è anche possibile conoscere la durata di un intervallo di tempo, cioè 'quanto tempo' un evento si è verificato prima o dopo un altro.
Il tempo è la percezione e rappresentazione della modalità di successione degli eventi, per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi.
Da un punto di vista scientifico è una grandezza fisica fondamentale.
La complessità del concetto è da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche.
(dalla rete)

giovedì 12 giugno 2025

Agonia (Combattimento con la morte)

Agonia

Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.

Son lontani i mattini che avevo vent’anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le striscie di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo-una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato
.
E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d’esser io: gettando un’occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.

Cesare Pavese

Valentine Godé-Darel,
dipinta durante la sua agonia dal suo compagno
Ferdinand Hodler
Colori che mi ricoprono il cuore
di tonalità pastello, forse acquerello;
certo tenui come il filo di speranza
che ancora dentro di me si tende... 
 
L'agonia (dal greco antico: γωνία, "combattimento, gara, [con la morte]") è lo stato terminale del corpo che precede la morte, associato all'attivazione di meccanismi compensatori volti a combattere l'estinzione delle forze vitali. 
L'agonia è comunque una condizione tendenzialmente irreversibile. 
Con agonia si può figurativamente intendere quel momento o periodo che precede la fine di qualcosa (anche materiale), il suo venir meno: la lenta a. di un amore, della luce del giorno; il lampione all'angolo ...  
(dalla rete)

mercoledì 11 giugno 2025

Un fuscello

Fuscello teso dal muro

Fuscello teso dal muro
sì come l’indice d’una
meridiana che scande la carriera
del sole e la mia, breve;
in una additi i crepuscoli
e alleghi sul tonaco
che imbeve la luce d’accesi
riflessi – e t’attedia la ruota
che in ombra sul piano dispieghi,
t’è noja infinita la volta
che stacca da te una smarrita
sembianza come di fumo
e grava con l’infittita
sua cupola mai dissolta.

Ma tu non adombri stamane
più il tuo sostegno ed un velo
che nella notte hai strappato
a un’orda invisibile pende
dalla tua cima e risplende
ai primi raggi. Laggiù,
dove la piana si scopre
del mare, un trealberi carico
di ciurma e di preda reclina
il bordo a uno spiro, e via scivola.
Chi è in alto e s’affaccia s’avvede
che brilla la tolda e il timone
nell’acqua non scava una traccia.

Eugenio Montale 

Un muro, dunque, si erge, lucidamente definito dai critici del poeta ligure come “separazione (invalicabile) da zone edeniche, ovvero da una condizione finalmente felice” – così Alberto Casadei nella sua monografia su Montale -, concreto simbolo che si realizza in una delle immagini più efficaci del ricchissimo paesaggio dipinto dal verso dell’autore ligure, un ostacolo frapposto tra l’io poetico e la sua felicità nel quale vengono ipostatizzate situazioni di prigionia di varia natura – personale, socio-politica, esistenziale, metafisica.

Come ore che passano sempre
in attesa di un cenno, un riscontro;
il timore che frena nel cuore
ed il labbro che freme sul viso... 
 
Un fuscello è un corto ramoscello secco o festuca di paglia; fig. : sembra un fuscello, è come un fuscello (anche: ha le gambe che sembran fuscelli), di persona magrissima. Ramoscello sottile e corto di legna secca; festuca di paglia; secco come un fuscello, di persona assai magra; ha le gambe che paiono fuscelli; fare d'un fuscello una trave.
(dalla rete)

martedì 10 giugno 2025

Il segno della croce

Il segno della croce è il gesto con cui i cristiani tracciano la figura di una croce in forma piccola o grande su se stessi, su altre persone o su oggetti, sia direttamente sia a distanza.
Tale usanza era tradizione già consolidata dei cristiani al tempo di Tertulliano e di Origene.

Il segno

Laddove le vie fan crocicchio
poggiata a un cipresso è la croce.
Sul nero del legno risplendono
i numeri bianchi.
La gente passando si ferma un istante,
e sol con due dita toccando leggero quel legno
fa il segno di croce.

Aldo Palazzeschi

La piccola croce è quella che si fa con il dito pollice (o indice) della mano destra, ritenuta la mano benefica, e ispirato, si pensa, da un passo del libro del profeta dell'Apocalisse, collegato alla figura di Cristo.  Il segno della croce esprime il sigillo di Cristo su colui che gli appartiene e significa la grazia della redenzione che Cristo ci ha acquistata per mezzo della sua croce.
(dalla rete)

Popolari credenze albergano
nei cuori di umili e puri;
decisioni imperative discordano
ciò che era prassi prima...

lunedì 9 giugno 2025

Forma

Canzone

LAVORO CON LA FORMA
dello spirito
che muove la materia
nelle mie mani;
io
la plasmo
dalla
matrice interiore.
Perfino un corvo o una volpe
lo può capire.

Michael McClure

Nell'immensità dlle parole
sgorga un refolo di immagine;
restiamo schiavi del sogno,
siamo burattini nel cosmo...
 
Con il termine forma si intende l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: possiamo quindi avere una forma circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; etc. La forma è l'essere in atto delle cose. 
San Tomaso d'Aquino definisce la forma quel che dà l'essere alla materia.
(dalla rete)

domenica 8 giugno 2025

protocollo cittadino #169 (Four-leaf clover)

Four-leaf clover

Due quadrifogli raccolti
prima dllo sfalcio, quasi una nemesi;
mantenere un concetto nel travaglio
di anime così impreviste...
 
Gujil

Il quadrifoglio è un'anomalia, relativamente rara, del trifoglio bianco.
Essa si manifesta con la presenza di quattro foglioline invece che di tre.

L'intero quadrifoglio simboleggia il mondo e si dice che colleghi le quattro direzioni cardinali con i quattro elementi del fuoco, dell'acqua, dell'aria e della terra.
Inoltre, la prima foglia è sinonimo di fama, la seconda di ricchezza, la terza di amante fedele e la quarta di buona salute
.
(dalla rete)

sabato 7 giugno 2025

Vita...

Lo scopo della vita è quello che si riesce a capire quando passano gli anni e si elabora tutto quello che è successo.
È chiaro che capire qual è lo scopo della propria vita è fondamentale per sentirsi soddisfatti di se stessi.
La filosofia greca sostiene che il senso della vita consiste nel curare l'anima. La dottrina filosofica moderna e contemporanea e di recente le neuroscienze identificano l'esistenza come progettazione, realizzazione della propria individualità e aspirazione alla perfezione.
 
Bellezza della vita

Bellezza della vita, io non ti trovo.
Pure ti cerco in me, pure ti spio
su fronti di sorelle. Ombre d'oblio
or tento ed or gelosi veli io smuovo.

Il primo balenar d'un riso nuovo
scruto, m'insinuo in qualche spirto pio,
indago ogni speranza, ogni desio,
ma a scoprirti con vana ansia mi provo.

Tu esisti forse in spiriti virili
esperti in trar da ciascun fiore ebrezza,
o in chiara gioia d'anime infantili.

Non nel nostro anelar d'anime inermi:
inquete fiamme, chiuse da saggezza
d'antiche norme fra leggiadri schermi

Amalia Guglielminetti 

Possiamo riferirci alla biologia nel definire la vita come la condizione di esseri che, caratterizzati da una forma precisa e da una struttura chimica particolare, hanno la capacità di conservare, sviluppare e trasmettere forma e costituzione chimica ad altri organismi.
(dalla rete)

Le vite disperatamente incongrue,
sottili significati intimamente schivi
come i corpi quasi nudi nascondono
suoni di cuori perdutamente soli...