giovedì 4 luglio 2024

Rifugio

Rifugio

Nebbie. E il tonfo dei sassi
dentro i canali. Voci d’acqua
giù dai nevai di notte.
Tu stendi una coperta per me
sul pagliericcio:
con le tue mani dure
me l’avvolgi alle spalle, lievemente,
che non mi prenda il freddo.
Io penso
al grande mistero che vive
in te, oltre il tuo piano
gesto; al senso
di questa nostra fratellanza umana
senza parole, tra le immense rocce
dei monti.
E forse ci sono più stelle
e segreti e insondabili vie
tra noi, nel silenzio,

che in tutto il cielo disteso
al di là della nebbia.
Breil, 9 agosto 1934

Antonia Pozzi

I rifugi alpini sono nati per aiutare i viandanti che in passato attraversavano le Alpi e avevano bisogno di luoghi dove trascorrere la nottata e rifugiarsi in caso di condizioni meteorologiche avverse. 
Per poter trascorrere la notte è spesso richiesto l'utilizzo di un saccolenzuolo, alternativamente al sacco a pelo. 
Negli ultimi decenni con lo sviluppo del turismo di montagna i rifugi sono diventati piccoli alberghi che, pur offrendo in molti casi solo servizi essenziali, ospitano non solo alpinisti ed escursionisti, ma anche turisti desiderosi di consumare un pasto durante una breve gita in montagna o durante una giornata passata sugli sci. Molti rifugi nelle Alpi hanno all'interno stesso della struttura, o nelle vicinanze, un apposito locale invernale, che permette al turista di avere un posto per rifugiarsi e/o pernottare anche nella stagione invernale, ovvero quando il rifugio è solitamente chiuso (da wikipedia).
 
Celato nelle pieghe del cuore

un rifugio dell'anima duole;
insignito di granitica fede, intriso
amore scomposto spesso deriso...

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