giovedì 6 giugno 2024

"Angelus"

L'Angelus

Come deve essere grande quella campana,
che riempie tutto il cielo della sua sonorità!
Si dondola lassù, placida e lenta,
si ferma, va e viene.
Ed io vedo e non vedo, nell' oscurità
dèlia stanza terrena,
il chierichetto, metà nero e metà bianco,
che suona con il piede,
in una languida posa sonnolenta,
ed è portato su nell'aria
poi scende adagio adagio, quando cessa di suonare,.
distintissimo e piccolino :
come uno di quei razzi spenti
che vagano sulla campagna
con, in coda, il loro dondolante lumicino.

Corrado Govoni

Mistiche figure impegnano
una tela che amo da sempre;
rimane quel sole che scende
e la sera, il riposo, la fatica...

«Angelus» 
 
(per esteso Angelus Domini)  
è il nome dato al suono delle campane che, tre volte al giorno (alba, mezzogiorno e tramonto), invitano i fedeli a recitare una devozione in ricordo del mistero perenne dell'Incarnazione. 
È, per l'appunto, quello che stanno facendo i due contadini ritratti nel dipinto, che al suono delle campane della chiesa di Chailly-en-Bière, appena accennata sullo sfondo, hanno sospeso per un attimo la raccolta delle patate e si sono raccolti silenziosamente in preghiera; abbandonati gli strumenti di lavoro (la carriola con i sacchi sopra, il rastrello, il cesto pieno di verdure), entrambi sono completamente assorti nell'orazione, tanto che presentano il capo chino e le mani giunte al petto. 
Mostrandosi assai sensibile all'influenza di Jean-Baptiste-Siméon Chardin e dei maestri olandesi del Seicento, il pennello di Jean-François Millet ricolma L'Angelus di una solennità grave seppure sommessa, resa con la monumentalità dei due contadini (disegnati con un tratto vigoroso e sintetico), l'immobilità assorta di questi ultimi, l'improvviso splendore del tramonto, la visione dal basso e la sapiente sintesi delle forme. 
In alto a destra, infine, vola lontanissimo uno stormo di uccelli: la loro presenza, ai margini del quadro, e l'abbigliamento dei due agricoltori suggeriscono che la scena è ambientata in una stagione calda, presumibilmente estate o primavera.
(da wikipedia)

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