Un cielo inospitale copre il tuo volto
e una primavera ostile non ti conduce al verde
una luna gelida trafigge gli orizzonti teneri
e si ubriaca nell’origine delle tue notti
(notti colpevoli di grida e fughe)
tu esisti perché ti nomino
tu cammini perché io ti raggiungo
dalle tue labbra fioriscono uccelli
nelle tue dita bruciano astri
entro nei sentieri del tuo nome all’alba
ed esco dal tuo sogno nel crepuscolo
voglio essere eco della tua voce
custode delle tue ceneri
che attraversano le mie
Gezim Hajadari
Le notti buie nascondono
il pretesto della paura;
volto che mi preme staglia
sagoma distinta e fugace...
Il cielo è lo spazio siderale percepibile della Terra o, per estensione, da un qualsiasi altro corpo celeste, visto dalla superficie. In presenza di una atmosfera si presenta con colori diversi a causa della rifrazione e diffusione della luce nell'atmosfera (da wikipedia).
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