Guarda la natura da questo prato,
guardala bene e ascoltala.
Là, il cuculo;
negli alberi tanti uccellini
– chi sa chi sono? –
coi loro gridi e il loro pigolio,
i grilli nell’erba,
il vento che passa tra le foglie.
Un grande concerto che vive di vita sua,
completamente indifferente,
distaccato da quel che mi succede,
dalla morte che aspetto.
Le formicole continuano a camminare,
gli uccelli cantano al loro Dio,
il vento soffia.
Tiziano Terzani
Le gocce di pioggia rigano scomposte
i vetri sporchi dell'anima, del cuore;
in un soliloquio deiscente ritrovo
scarne parole e scivolosi pensieri ...
Il giornalista e scrittore Tiziano Terzani,
nato a Firenze nel 1938, ha vissuto per oltre trent’anni in Estremo
Oriente, con la moglie Angela Staude e i figli Folco e Saskia, lavorando
come giornalista per il settimanale tedesco Der Spiegel e collaborando
successivamente con altri giornali, tra cui Il Corriere della Sera e
Repubblica.
I
suoi libri, pubblicati in Italia e tradotti in molte lingue, raccontano
i grandi eventi storici di cui è stato testimone: dalla guerra in
Vietnam all’11 settembre.
Tra
i suoi ultimi libri: “Un indovino mi disse”, “Lettere contro la
guerra”, “Un altro giro di giostra” e “La fine è il mio inizio”, uscito
postumo. Tiziano Terzani è morto il 28 luglio 2004 a Orsigna,
sull’Appennino Pistoiese. Aveva 65 anni.
“Il
28 luglio, nella valle di Orsigna è serenamente scomparso o, come
preferiva dire lui, ha lasciato il suo corpo, Tiziano Terzani”, è stata
la nota diffusa dalla moglie Angela.
Da
tempo era malato di cancro e aveva raccontato la sua battaglia contro
il male nel suo ultimo libro “Un altro giro di giostra”: “A pensarci
bene, dopo un po’ il viaggio non era più in cerca di una cura per il mio
cancro, ma per quella malattia che è di tutti: la mortalità”.
(dalla rete)
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