(Mar del Plata, 11 marzo 1921 – Buenos Aires, 4 luglio 1992)
è stato un musicista e compositore argentino.
Strumentista d'avanguardia, è considerato da alcuni l'esponente più importante della musica del suo Paese ed è in generale tra i più importanti musicisti del XX secolo; autore di diverse collaborazioni con artisti di vario genere (tra cui i conterranei Amelita Baltar e Lalo Schifrin, il jazzista statunitense Gerry Mulligan e, per quanto riguarda quelle italiane, Tullio De Piscopo, Pino Presti e le cantanti Mina, Milva e Iva Zanicchi).
Per le sue commistioni di tango e jazz fu il catalizzatore di pesanti critiche rivolte al nuevo tango dai puristi del genere, che lo definirono el asesino del Tango (l'assassino del tango).
È autore di numerosi brani sia strumentali sia vocali, tra i più noti dei quali si citano Libertango, Oblivion, Adiós Nonino, María de Buenos Aires (con la voce di Milva), Summit, dall'album Summit-Reunion Cumbre (con Gerry Mulligan).
Mar del Plata, sua città d'origine, gli ha reso omaggio intitolandogli, nel 2008, l'aeroporto (da wikipedia).
Se nulla sai di me non ho vissuto
Ma se qualcosa di adolescente t’è rimasta dentro
io perduro
nel colore o nella freschezza d’una parola
infinita e appassionata
come un tango di Astor Piazzola
o un raggio di sole mattiniero
desiderio di vento e d’anima rinata.
Vado allora per le contrade della tua isola
come un canto di venditore
o un rimorso di viandante che torna
con la lentezza della notte
a vedere cosa c’è di nascosto
nel dolore o nel piacere d’un’ora senza rive.
Così senza vergogna né vago disagio
cala il sipario sopra il silenzio
e con una risata accende questa voce,
nei tuoi occhi e nell’anima,
più ribelle ancora della mia poesia incompiuta
o come la verità che fa paura
Orazio Nastasi
Solitudini increspate dal vento
di ponente... o levante, dal tango;
come abbraccio consolatorio accoglie
le spoglie di chi ogni minuto muore...
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