lunedì 6 marzo 2023

Parvenze

Gelide parvenze

Gelide parvenze, la vita acre dei segni
conosco. Non è finito lo spazio.
Io mi corrompo. Non so l’aurora quale il ladro
del tempo rapido senza scampo. È murmure
il suo sonno a una risposta a sommo
di una tomba nascosta che ti trasporta,
e, di trasporto in trasporto, è il suono
dell’essere felice, gioia non tersa
calma nel suo fondo. E se nel suo velo
un corpo dietro un passo senza peso
vede, triste io ti domando. I cieli
sono sciupati, emersi dentro un raggio.
Nell’isola che li contiene
è una rondine felice.

Lorenzo Calogero

Massimo Gasperini
"Parvenza prospettica"
Parvenze indistinte stagliano
solitarie sagome nel vento;
può il freddo tornare a lambire
contorni di gelo in pozze riarse... 
 
parvènza 
sostantivo femminile  [der. di parvente], 
-TRECCANI- 
 
1. - Ciò che si manifesta agli occhi, apparenza esteriore, aspetto visibile: Le profonde cose, Che mi largiscon qui la lor parvenza, A li occhi di là giù son ... ascose (Dante); io potessi sola una fïata Lo mio voler dimostrare in parvenza (Boccaccio), di fuori, manifestamente. Nell’uso odierno, spec. in senso fig., ombra, vaga apparenza e sim., in frasi quali: mostra ancora una p. di vita; c’è solo una p. di legalità, di giustizia.  
2.- ant. Ciò che pare, opinione, parere.

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