Le nostre vite erano già cambiate.
Apro una parentesi. Come fa quel signore
a essere così bello? Ti ho chiesto di fermarmi,
non capisci, parlagli o mi metto a rompere
i tulipani. Li avevo dimenticati. Che pretendono
così rapidi, guardali, richiusi intorno alla mia
casa, petalo a petalo, e così neri, d’accordo, così
eleganti, ma deve proprio sembrare un fiore
quel fiore che non volevo e prova per me a
racchiudere qualcosa che escludevo e volevo
come un fiore, che gentile però sembravi
con il sacchetto in mano…Era la pioggia
finalmente, la lama tagliava ancora la prima
volta e qualcuno oltre il muro…Fermami,
almeno fermami. Sì, certo, è verde lassù
e del resto non importa credere che qualcuno
fosse sabato se dobbiamo parlare. Sta’
tranquillo. Partiamo di lì. Io, dunque, sono stato
tuo figlio. Sì, di sabato. Ti ho detto tutto. Mi
prometti adesso che non dirai più che è un buon orario?
Nicola Gardini
anime inquiete scosse dal vento notturno;
immobili stiamo come tulipani in attesa
affidiamo all'alba nostre desiderate cose...
Al giorno d’oggi, il paese che produce il maggior numero di tulipani, e anche di nuovi ibridi, è l’Olanda, di cui i tulipani
sono simbolo da svariati decenni. Esistono alcune decine di sepcie
botaniche di tulipano, ma in giardino si pongono a dimora
prevalentemente le varietà ibride, di cui ne esistono migliaia. Si
tratta di bulbi, di dimensioni medie o grandi, che fioriscono in
primavera; da ogni bulbo viene prodotto un singolo stelo, che porta
alcune grandi foglie e un singolo fiore; il fogliame dei tulipani
è in genere di colore verde bluastro, ed è rigido e carnoso,
leggermente coriaceo. I fiori sono grandi, a coppa, con il centro dei
petali colorato in genere di nero o di altro colore scuro, a creare un
occhio molto evidente.
I fiori di tulipano esistono di
svariate tonalità, dal bianco candido al viola, dal rosso all’arancione;
esistono anche varietà con petali sfrangiati, acuminati, variegati,
striati.
(dalla rete)
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