giovedì 7 aprile 2022

Assènza


assènza

sostantivo femminile
[dal lat. absentia]

-TRECCANI-

– 1. a. L’essere assente da un luogo in cui uno dovrebbe trovarsi o si trova abitualmente: assenza dall’ufficio, dal lavoro, da una riunione; tornò dopo lunga assenza; ha fatto parecchie assenze; registro delle assenze, nelle scuole; in assenza del sindaco, fa le sue veci l’assessore anziano; giustificare un’assenza, darne le ragioni (da parte di chi è stato assente) o accertarle e riconoscerle valide (da parte dell’insegnante, del preside, del datore di lavoro); assenza ingiustificata, di alunni o di lavoratori.

-1. b.
Di cose, mancanza: l’assenza dei requisiti necessarî; assenza di volontà; e in senso più concret0: gli anamnî sono i vertebrati caratterizzati dall’assenza dell’amnio.

Assenza

In un prato
io sono l’assenza
del prato.
È sempre così.
Ovunque io sia sono ciò che manca.
Quando cammino
fendo l’aria
e sempre l’aria rifluisce
a colmare gli spazi
in cui è stato il mio corpo.
Tutti abbiamo motivi
per muoverci.
Io mi muovo
per preservare
la compiutezza delle cose.

Mark Strand


 

- 2. In diritto, situazione d’incertezza circa l’esistenza in vita di una persona, sanzionata, dopo almeno due anni dalla sua scomparsa, mediante sentenza del tribunale (dichiarazione di a.), sia a tutela del patrimonio della persona scomparsa sia nell’interesse dei presunti eredi.

 

Non sono i motivi che mancano, strano,
eppure ci sentiamo mancare nel mondo;
infinitesimali sensazioni di gioia soffocano
il peso di indicibili atrocità intorno a noi...
 

 


- 3. In clinica neurologica, forma di epilessia che si manifesta con una improvvisa e fugace sospensione della coscienza, non accompagnata da fenomeni convulsivi ma, qualche volta, da atti automatici.

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