Come un bambino che giurò vendetta
e diede fuoco alla casa paterna
e ora è invaso dall’estraneità
come da nebbia, e solo sul petto
di lui, bersaglio della sua rivolta
potrebbe sfogarsi in lacrime, mostrare
sul volto buio un sorriso libero,
così mi sforzo senza speranza
di ritrovare le mie lacrime virtuose.
Ho incenerito il mondo nel cuore
e non vi è parola buona che mi redima,
rannicchiato non aspetto che il miracolo,
che venga qualcuno a perdonarmi
e mi sappia dire bene cosa
mi si deve perdonare
in questa tana di lupi.
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