Che stai facendo, figlio?
Sogno, madre mia, sogno che sto cantando,
e tu mi chiedi, nel sogno: che stai facendo, figlio?
Cosa canti nel sogno, o figlio?
canto, madre mia, che avevo una casa.
E adesso la casa non ce l’ho. Questo canto, madre mia.
Avevo la mia voce, o madre, e la mia lingua avevo.
E ora non ho né voce né lingua.
Con la voce che non ho, nella lingua che non ho,
dalla casa che non ho, io canto la mia canzone, o madre.
(Traduzione di Silvio Ferrari e Nadira Šehović)
Abdulah Sidran
L'incubo è un tipo di sogno che si presenta in modo angosciante
e a volte è accompagnato da una sensazione di oppressione al petto e/o
da difficoltà respiratorie. È a tutti gli effetti un disturbo del sonno ed è considerato una parasomnia relativa al sonno REM. Gli incubi si mostrano con rapidi movimenti oculari (REM
significa, appunto, "Rapid Eye Movement"), senza altri movimenti del
soggetto. Eventuali movimenti involontari del corpo possono svegliare il
dormiente, interrompendo così la sensazione di paura
insita negli incubi. L'individuo svegliatosi da incubo tende a non
riaddormentarsi, temendo, più o meno inconsciamente, di rivivere la
brutta esperienza. Gli incubi sono più frequenti tra i 4 e i 12 anni di età, tendendo poi a diminuire con l'età (da wikipedia).
incubi indicibili si stagliano
nei miei orizzonti ristretti;
siamo balia di disordinate tempeste,
sono un relitto nel mare in burrasca...
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