una volta che il senso è palese
si stendono al sole le idee,
madide di rugiada autunnale,
increspate da pensieri obliqui
che sanno di vino buono, di sale,
in un unico contesto di vecchie
passioni, raccolte in un attimo solo,
rinviate nel sogno, sul volo
accentato di un fisico logoro...
Subito,
con le prime parole che le rivolse,
volle avvisarla che non intendeva
compromettersi in una relazione troppo seria.
Parlò cioè a un dipresso
così:
– T’amo molto e per il tuo bene desidero ci si metta d’accordo di
andare molto cauti.
– La parola era tanto prudente ch’era difficile di
crederla detta per amore altrui,
e un po’ più franca avrebbe dovuto
suonare così:
– Mi piaci molto, ma nella mia vita non potrai essere
giammai più importante di un giocattolo.
Ho altri doveri io, la mia
carriera, la mia famiglia.
La storia è quella di Emilio Brentani, un impiegato triestino che vive con la sorella Amalia.
La routine quotidiana viene interrotta da Angiolina, una giovane popolana di cui l’uomo s’innamora.
Le differenze di età e di carattere, nonché “l’amoralità” della ragazza che passa da un’avventura all’altra, rendono la relazione molto difficile, tra continui litigi, scene di gelosia e incomprensioni varie.
Amalia Brentani, a sua volta, s’innamora poi di uno scultore amico di Emilio, che però non ricambia.
(dalla rete).
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