Sogno
Per un attimo fui nel mio villaggio,
nella mia casa. Nulla era mutato.
Stanco tornavo come da un viaggio;
stanco, al mio padre, ai morti, ero tornato.
Sentivo una gran gioia e una gran pena,
una dolcezza ed un’angoscia muta.
“Mamma?”. “È là che ti scalda un po’ di cena”.
Povera mamma! e lei, non l’ho veduta (*).
Giovanni Pascoli
(*) Il poeta sogna di tornare alla sua casa, presso suo padre e i
suoi morti.
Li vede tutti, ma non vede la madre,
sebbene gli dicano che sia nell’altra stanza
lui si rammarica di non averla vista.
Sognare i propri genitori, che siano ancora in vita o
meno,
dice tanto sulla vita che si vive,
su quelli che si è e sulle
mancanze che si hanno.
Attraverso i sogni è possibile capire il tipo di
influenza di mamma e papà
e il rapporto con i figli, quello più
autentico.
Potrebbe trattarsi di un richiamo nostalgico;
oppure
potrebbe succedere perché sono delle figure di riferimento,
sinonimo di
protezione.
Secondo alcune interpretazioni, però,
determinati sogni
indicano disagio e timore di essere giudicati.
(dalla rete)
mi piacerebbe ma non succede spesso;
nel nostro cuore le immagini fondono
confuse ad altre di cui abbiamo timore...
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