sabato 12 giugno 2021

Considerazione & consiglio

Se tu mi dimentichi
Voglio che sappia
una cosa.

Tu sai com'è questo:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui affondo le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra. 
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile. Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne nè si oblia, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscir dalle mie.
Pablo Neruda
siamo scie di ricordi nel nostro profondo,
perturbiamo anima e cuore di tanti, incoscienti
di come radichiamo il nostro apparire, essere;
siamo cacciatori e prede, uomini e donne...
  Ogni volta che senti “montare il dolore” e soprattutto la sequenza di pensieri che ti portano al dolore, inizia una nuova attività: chiama un amico/a (ma non per sfogarti, eh! semmai distrarti), esci per una passeggiata, fai una commissione utile come la spesa, vai in palestra, concediti un’attività “creativa”  che riguarda la tua esistenza (consigli dalla rete).

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