martedì 20 aprile 2021

Idillio primaverile, poesia, riflesso e dipinto

È primavera, 

Il sole batte, con le dita d'oro,
alle finestre. Uno squittìo sottile
è sui tetti. Nell'orto la fontana
ricomincia a cantare. È primavera.
La chiesa, in alto, con le croci accese
i monti immensi con le cime rosa,
le strade bianche con gli sfondi blù.
È primavera. È primavera. Il cielo
spiega gli arazzi delle nubi al vento.
L'albero gemma. Verzica la terra.
Nel cortile la pergola è fiorita.
Ai balconi: le donne in vesti chiare.
È primavera. È primavera. Il mare
ha un riso azzurro e un brivido di seta.

Giuseppe Villaroel

in ogni alba cerchiamo indicazioni
per il giorno che arriva, per noi;
quando il calore penetra i cuori si vive,
aridità consumate rivelano anime sole...
 
Giuseppe Pellizza da Volpedo
"Idillio primaverile"

Idillio primaverile
 
E' un quadro molto significativo di Pellizza da Volpedo, che fa parte di una serie di dipinti di forma circolare raffiguranti i temi nobili, della vita, come l'amore, il lavoro o le età della vita. Realizzato tra il 1896 e il 1901, corrisponde al momento in cui l'artista rivolge la sua attenzione alla pittura italiana del Quattrocento, traendo spunti sia stilistici, come la ricerca della sintesi e dell'armonia cromatica, e sia tematici, come, appunto, le allegorie.
La scelta del formato rotondo è significativa, perchè il cerchio è l'antico simbolo universale che allude alla totalità, e che associato al tema delle stagioni, rappresentate nei dipinti, si ricollega all'eterna ciclicità del tempo.
Anche in quest'opera, terminata nel 1901, da un'attenta ricerca del vero nascono delle rappresentazioni luminose, gioiose, atmosfere spensierate che caratterizzano il periodo compreso tra il 1895 e la sua morte nel 1907.
Qui il tema che Pellizza affronta è quello della giovinezza e della rinascita: al centro del dipinto vediamo un cerchio di bambini che giocano intorno ad un albero scuro e dai rami contorti, sui quali sbocciano i fiori e nuove foglie stanno rinascendo.
Sullo sfondo, e intorno ai bambini con colori rosati molto soffusi, rappresenta degli alberi già in fiore, segno che la primavera è già arrivata. La stagione, simbolicamente riferita  all'infanzia, si ricollega al mondo poetico del pascoli e, in particolare, al tema del "fanciullino". I bambini e gli alberi in fiore, simbolo di crescita e rinascita,indicano un chiaro messaggio: solo ritrovando in sè il "bambino interiore" l'uomo, può rinascere, perchè c'è sempre una speranza.
In primissimo piano, due fanciulli che giocano e scherzano, a ribadire il concetto di spensieratezza nell'affrontare la vita e, di conseguenza, la speranza di un futuro migliore.
La luminosità del quadro, concentrata sullo sfondo dove si trovano gli alberi in fiore e nel cielo, è data dalle tecniche divisioniste di accostamento del colore a rapidi tratti, con il  metodo del divisionismo (E. Pasqualone).

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