Il tempio oltre ad attirare pellegrinaggi e devozione da parte degli hindu è una popolare meta turistica ed uno dei luoghi più fotografati di tutta l'isola.
È uno dei templi balinesi del mare (pura segara).
Tanah Lot significa "Terra [sic: nel] mare" in lingua balinese.
È situato nella Reggenza di Tabanan, a circa 20 km da Denpasar.
(wikipedia)
Il mare lambisce la mia anima da sempre,
ragazzo imberbe sfidavo le onde a Bergeggi,
la scogliera di Tanah Lot impressa negli occhi da adulto,
avanti con gli anni inspiro la spezzina brezza nostrana.
Il mare accarezza le mie solitarie imprese,
il vento, la battigia, le risacche foriere di spuma,
cammino un pensiero costante, solo,
il mio dentro si fa fortunale e agita
indiscusse virtù ritenute superate;
mi accingo al mattino, come sempre,
un rivolo di dolcezza percuote il mio animo,
lo spazio nel cuore si stringe, comprime,
una parte di me rimane sull'ala del gabbiano,
quell'altra, la risaputa e stanca, riprende la solita vita..
Gujil
Si dice che Tanah Lot sia stato fondato nel XVI secolo dal saggio Dang Hyang Nirartha.
Le leggende riguardo alla fondazione del tempio hanno subito
variazioni nel corso del tempo e ora ne esistono alcune versioni.
Alcune
narrano che il saggio, durante uno dei suoi viaggi, si imbatté in
questo magnifico luogo e rimase lì. Alcuni pescatori lo videro e gli
portarono dei doni. Nirartha trascorse la notte sull'isola. Il giorno
seguente ordinò ai pescatori di costruire un tempio sulla formazione
rocciosa, perché aveva percepito nottetempo che quello sarebbe stato un
posto perfetto per venerare gli dei del mare
Altre sostengono che Nirartha stesse pregando nel vicino Tempio di Rambut Siwi,quando un raggio di luce proveniente da sud attrasse la sua attenzione. Il saggio si mise alla ricerca e scoprì che il raggio scaturiva da una
fonte di acqua sacra. Iniziò a predicare alla gente del posto attirando
le antipatie del sacerdote locale che gli chiese di andarsene.
Per tutta risposta Nirartha pregò e meditò così intensamente che spinse
la formazione rocciosa sulla quale stava pregando nel mare, creando così
Tanah Lot. Trasformò poi la propria sciarpa in serpenti velenosi, che
avrebbero dovuto proteggere il tempio.
La principale divinità del tempio è Varuṇa o Bhatara Segara, nella sua manifestazione del mare e della potenza marina e nell'antichità anche Nirartha stesso veniva qui venerato.
Il tempio è parte della mitologia balinese da secoli.
È uno dei sette templi balinesi del mare (pura segara), posti sulla costa dell'isola a vista d'occhio in modo da formare una catena immaginaria lungo tutta la costa sud-ovest.
In una grotta davanti al tempio, i monaci tengono imprigionati
dei serpenti marini velenosi che si crede proteggano il tempio dagli
spiriti maligni e dagli intrusi.
Sotto alla formazione rocciosa, sgorga la sorgente di acqua sacra (air suci) utilizzata per riti di purificazione ai quali chiunque può partecipare facendo una donazione al tempio.
L'accesso alla parte interna del tempio è permesso solo agli induisti.
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